Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 15.48

Torlino.Una storia di ordinaria (mala)amministrazione.

| Scritto da Redazione
Torlino.Una storia di ordinaria (mala)amministrazione.

Gentile Signor Sindaco Figoni,
Colpisce vedere che il sito web del comune di Torlino Vimercati, sul quale molto spesso gli avvisi di convocazione del Consiglio comunale non compaiono, è invece sistematicamente impiegato come vetrina promozionale dell'attuale amministrazione e del suo, perosnale operato .
Mesi addietro, proprio quando dalla Provincia di Cremona e dalla nostra associazione veniva l'identica  segnalazione del mancato rispetto dei vincoli di tutela  e di inedificabilità del Fontanile Fontanelle, sono prontamente comparse  sul sito web comunale tutte le schede dei fontanili presenti sul territorio comunale e si è dato ampio spazio alla galleria di immagini nelle quali spicca Lei, signor Figoni personalmente impegnato nella pulizia, amorevole cura e ripristino di qualche fontanile. Nessun cenno al fatto che il "suo" ufficio tecnico nel consentire l'edificazione di un enorme hangar in località Fiumicella si era dimenticato, nel 2006, di verificare se lì vi fosse una testata di fontanile, la quale secondo la cartografiua provinciale effettivamente c'era e impediva l'edificazione dell'hangar. Per fortuna l'omesso controllo non ha portato a danni irreparabili perchè   il proprietario della struttura si è recentemente accorto che la carta delle tutele e delle salvaguardie della provincia di Cremona approntata da esperti nel 2003 e sino ad allora (2010) considerata attendibile e che dava proprio il fontanile nei pressi dell'hangar era sbagliata: il fontanile che ne avrebbe inequivocabilmente impedito l'edificazione era nei fatti un centinaio di metri più in là rispetto a dove veniva rappresentato nella cartografia. Bisogna ammettere che a fronte della segnalazione di errore cartografico da parte del  solerte privato cittadino il Comune ha risposto con  straordinaria prontezza e ammirevole preveggenza: nello stesso identico giorno in cui la segnalazione veniva protocollata presso gli uffici municipali,  il geologo incaricato dal comune era già là, sul campo e prendeva atto della diversa posizione del Fontanile Fontanelle. Straordinaria efficienza, davvero!! Vien da chiedersi a vantaggio di chi, ma non sottilizziamo.

Si vanta poi lei Signor sindaco della rinuncia a cubature per zona residenziale: un atto comunque contrario alla pianificazione provinciale e sovra comunale che Lei si ostina a spacciare come significativo della sua lotta contro il consumo di suolo e a favore dell'ambiente e del paesaggio. Lei si dimentica, però, di quella porzione equivalente ad un quinto del territorio comunale non urbanizzato che è stato regalato, senza il consenso né della provincia né dei comuni confinanti, alla speculazione commerciale. Sul tema abbiamo reso pubblico un documentato dossier, che ora, per conoscenza le re- inviamo: ci farebbe il favore di pubblicare anche questo sul sito web del comune? Così, giusto per par condicio....E sempre per oggettività dell'informazione, signor sindaco, ricordi che Arpa nelle osservazioni al PGT ha fatto notare come nel quadro del risanamento e recupero delle cascine del quale lei va fiero, vi fosse un che di stonato per quel che riguarda la cascina Fiumicella, di proprietà di quella stessa Umanitaria sui cui terreni vincolati all'uso agricolo esercitano la loro attività a fini di lucro imprese commerciali dedite al golf e al volo sportivo. Il progetto di recupero della cascina, quanta cubatura offre in più rispetto all'originaria planimetria del 1890 alla quale occorrerebbe fare riferimento? Verrebbe da scommettere che le poche villette alle quali Lei ha rinunciato siano bazzecole al confronto..

Risponda infine signor sindaco pubblicamente, sul sito e alla stampa che ora ci legge almeno alla seguente una domanda. Lei si impegna davvero - come ha lasciato intendere a diverse persone e istituzioni  in occasione dell'approvazione del PGT- a fare in modo che nel  pieno rispetto della legalità e della pianificazione provinciale e sovra comunale i circa 80 mila metri quadri di terreno (un quinto del suo territorio!!!) di proprietà della Fondazione Ferri/Umanitaria tornino all'utilizzo rurale, come prescritto dallo statuto della Fondazione, dalla pianificazione provinciale e da quella sovra comunale? Come Lei ben sa è in scadenza il contratto d'affitto di terreni attualmente  utilizzati per attività sportive altamente inquinanti e a servizio di una clientela che nulla ha a che fare con la comunità che lei amministra; anche a detta del presidente della Fondazione Umanitaria, era stato proprio il Comune - per ragione forse a lei note ma che per certo  nulla hanno a che fare con il benessere dei residenti - a sollecitare tale impiego dei terreni, ci auguriamo che ora, anche a fronte della ferma posizione della provincia che conferma l'area come ambito agricolo strategico, si torni al doveroso utilizzo rurale del patrimonio donato dal vailatese Felice Ferri alla comunità locale..

Restiamo in attesa di un suo cortese e sollecito cenno di riscontro

p. il circolo Legambiente Alto cremasco
Il presidente
Oscar Stefanini
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Una storia di ordinaria (mala)amministrazione.
Un piccolo comune, un sindaco che dice di essere ambientalista, una lucrosa speculazione su di un’area agricola ad elevata sensibilità paesaggistica: questi gli ingredienti di una delle tante storie di ordinaria mala amministrazione della nostra bella terra.
I fatti , in ordine cronologico.
Nel 2005 il piccolo e ben conservato comune di Torlino Vimercati propone una variante al piano urbanistico con la quale perimetrare come Plis (Parco locale di interesse comunale)  buona parte del proprio territorio (agricolo). Obiettivo del parco è la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione della vocazione rurale di un’area ricca di rogge e fontanili, da secoli preziosi ingredienti della tradizionale agricoltura irrigua. All’interno del Parco, l’amministrazione comunale individua un’area da dedicare ad attività ricreative e sportive, volte (sulla carta) ad incrementare la fruizione del Parco. Al fine di attrezzare tale area allo svolgimento di qualsiasi tipo di sport, si stabilisce che lì possano essere eretti manufatti facilmente amovibili e tali da non modificare irreversibilmente lo stato dei luoghi.

Nel 2006 - in via provvisoria e temporanea, si intende!!- si concede il permesso di costruire un enorme hangar in ferro e cemento capace di ricoverare una cinquantina di aerei ultraleggeri e, accanto al campo di volo, si autorizza la predisposizione di quanto possa servire all’esercizio dell’attività golfistica: club house, servizi, bar,  parcheggio, strada (bianca, però) e illuminazione (anche notturna). Un quinto del territorio agricolo del comune viene - provvisoriamente, si intende!- urbanizzato.
Nel 2007, il sindaco dichiara che quella zona è agricola e ne conferma l’inclusione negli “ambiti agricoli strategici provinciali”, i quali, a loro volta sono inclusi nel Plis dei Fontanili. Contestualmente, il sindaco, dichiara alla Presidenza della Provincia che sì, è vero, si vedono degli edifici in quell’area appartenente al Plis e agli ambiti agricoli strategici, ma non c’è da preoccuparsi, poiché sono manufatti provvisori.
Nel 2008, il sindaco a chi faccia notare che edifici, golf, volo, luci, auto, moto e parcheggi non paiono propriamente essere campi coltivati e neppure contesto ricreativo compatibile con l’aspetto tradizionale dell’ambiente, ribadisce che le opere realizzate in quell’area, urbanisticamente denominata AS ma sempre conteggiata come zona territoriale omogenea E, verde rurale e boschivo, <<sono tutte prefabbricate e rimovibili>>.
Nel 2009, coerentemente con l’amovibilità delle opere, l’amministrazione comunale rilascia un certificato di destinazione urbanistica dal quale non risulta presente nell’area nessun edificio. Il sindaco in carica si ri- presenta alle elezioni per chiedere un nuovo mandato, a dir suo all’insegna dell’impegno ambientalista.


Nel 2010 in occasione dell’adozione del PGT, l’area AS viene ancora presentata agricola e vuota e la temporaneità dei manufatti edificati vieni ulteriormente e in diverse sedi ribadita. Nell’ultimo mese dell’anno qualcosa cambia repentinamente. Analizzando il PGT adottato, la Provincia ha visto che laddove, sulla carta, risultava un ambito agricolo strategico vi era, nei fatti, un servizio sportivo di interesse sovra comunale, un’area dedita a golf e volo con relative strutture: l’incongruenza era evidente ed occorreva una scelta chiara ed univoca dell’Amministrazione Comunale.  Di conseguenza, in dicembre, in sede di approvazione del PGT, l’amministrazione comunale non esita a dichiarare che <<qualsiasi edificio ed attività in essere alla data di adozione del PGT manterrà validità ed efficacia>> e <<si provvede ad aggiornare la cartografia del territorio relativa alla zona AS indicando gli edifici come in mappa>> (sì, avevano detto che erano facilmente amovibili e provvisori, ma si sa’, è lecito cambiare idea….).
Nel 2011, sdoganati gli edifici, il Comune chiede lo scorporo dell’intera area dagli ambiti agricoli strategici: finalmente il sindaco ambientalista che governa il “comune più verde della provincia”, si è tolto la maschera. L’amministrazione provinciale oppone un diniego: nella cartografia sovra ordinata quell’area continua ad avere destinazione rurale, come concordato nel 2007. Tuttavia, rimangono gli edifici (non più provvisori, si intende!), le buche da golf,  la pista per il decollo e l’atterraggio di aerei ultra leggeri, il bar, le club houses, il parcheggio, la strada e i lampioni che illuminano la notte di un quinto della campagna di Torlino. Ancora un pezzo di terra sottratto a noi tutti e regalato alla speculazione: grazie signor sindaco!

Legambiente Alto Cremasco
altocremasco@legambiente.org

 

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