In questi giorni, con una certa fatica, ci siamo letti le dichiarazioni degli organizzatori dell'incontro di stasera al Cittanova e le loro posizioni hanno chiarito quanto certe iniziative siano politicamente pericolose e scollegate dalla realtà.
Come sostengono gli organizzatori, difesa dalla colonizzazione della teoria gender, pericolo per l'educazione dei bambini, genitori molto preoccupati e cambiamento antropologico della società saranno a base dell' Incontro.
Peraltro una delle associazioni capofila dell'organizzazione da qualche giorno definisce il Comune di Cremona con un macabro e offensivo"je sui charlie de noialtri" rivendicando di contro un proprio "Je sui Gandolfini" che sarebbe quel genio della scienza ultimamente criticato, per aver sostenuto che per contrastare il fenomeno dei suicidi di ragazzi gay basterebbe farli diventare eterosessuali!! Noi socialisti prendiamo atto che la pastorale diocesana, o come si chiama, appoggi tale amena iniziativa ma, in tutta sincerità, questo non ci riguarda nè ci sorprende dal momento che, con una intervista di pochi giorni fa, il responsabile della pastorale stessa chiedeva all'ente pubblico" provvedimenti che diversifichino i trattamenti delle famiglie rispetto a quelli delle convivenze".
Chiedere è lecito e rispondere è cortesia, ma quando le richieste si pongono in contrasto con programma elettorale della coalizione vincente, in contrasto con le linee guida del Sindaco ed in contrasto con quanto recentemente approvato dal Consiglio Comunale, non si capisce che significato abbiano... e vanno respinte con immediata fermezza.
Paolo Carletti (Segretario Provinciale Psi)