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Treni per Milano: stiamo regredendo

| Scritto da Redazione
Treni per Milano: stiamo regredendo

*IL FATTO:* Il 15.09.2011, in stazione l’annuncio del treno delle 06.52, da Crema per
Milano, in ritardo di 35 minuti semina il terrore.. lo stesso messaggio è
confermato sul tabellone ed è stato dato anche a casaletto e capralba.

Per cui torpedone di auto fino a Treviglio, carovane di auto di pendolari
della nostra linea ferroviaria in coda per raggiungere il prima possibile la
stazione per poi vedersi arrivare il NOSTRO TRENO in perfetto orario !!!!!!
Interpellato il controllore… lo stesso è rimasto basito ! non aveva parole
.. soprattutto perché la stazione di Crema è una delle poche sulla nostra
linea presidiate!

*PRIMA TESTIMONIANZA: Ernani Dossena*
“ Iniziamo proprio bene!!!!!

Questo episodio, secondo il mio punto di vista, mette in evidenza le
condizioni gestionali ed organizzative delle FS, ma soprattutto evince il
totale disinteresse nei confronti degli utenti da parte del personale FS.

Queste persone, come altre che lavorano in settori anche diversi ma sempre
con il pubblico (poste, ospedali, ecc), non si rendono conto che hanno a che
fare con degli esseri umani !!!! questo è secondo me il termine corretto, e
il concetto su cui puntare l’interesse… i pendolari devono essere
considerati dalle FS Esseri umani e rispettati come tali.

Queste persone, i pendolari:
·hanno famiglia, come gli stessi dipendenti FS
·guadagnano uno stipendio, come i dipendenti delle FS, devono farei
i conti a fine mese, come i dipendenti FS; ma devono pagare per andare a
lavorare, contrariamente i dipendenti FS, inoltre pagano e devono anche
pagare in più  la benzina e/o il parcheggio quando succedono queste cose.

·Hanno una vita, come i dipendenti delle FS, ma il loro tempo, la
loro professionalità e la loro dignità di essere umani non viene rispettata,
c’è chi si permette di giocare con il loro tempo, e i loro impegni, non
rispettando madri, padri, persone ammalate (viaggiamo persone che fanno la
chemio terapia ad es), anziani, studenti che devono dare un esame e hanno
studiato un mese intero ……anche questi sono anche i pendolari.

Se guardiamo nel dettaglio, questo scherzetto di oggi  è costato a tutti noi
sia in salute (personalmente ho dovuto guidare fino a Treviglio con un piede
dolorante poichè sabato sono caduto in moto), denaro (mediamente abbiamo
fatto tutti circa 20 KM in macchina e dobbiamo farne altrettanti stasera,
visto e considerato che il costo della benzina si aggiunge al regolare
abbonamento mensile FS) e, come al solito, gli impegni personali sono
saltati e/o devono essere comunque rivisti a causa di questo improvviso
cambiamento di programma.

Adesso è ora di finirla, va bene problemi di gestione, di coordinamento… ma
questo episodio è l’esempio dell’ignoranza dei dipendenti delle FS e delle
totale indifferenza nei confronti dell’utente. Di questa onnipotenza dovuta
al fatto di lavorare in un posto “sicuro”e di sentirsi comunque liberi di
trattare la gente, senza rispetto.. perché tanto non hanno bisogno del treno
per andare a lavorare.

Per il momento è tutto, comunque sono disponibilissimo  nel portare avanti
questo argomento,  è DECISAMENTE LA COSA CHE MI FA DI PIU’ IMBESTIALIRE..”

*SECONDA TESTIMONIANZA: che preferisce restare anonima*

“Ogni giorno parto da Crema con il treno 10454 alle 6.52 per raggiungere
Milano ed il mio lavoro.

Stamattina il tabellone indicava 35 minuti di ritardo, così come l'annuncio
sonoro.

Quindi, io e molti altri pendolari abbiamo raggiunto la stazione di
Treviglio in auto per cercare un'alternativa.

A Treviglio il treno 10454 è arrivato in pefetto orario (!).

Si è trattato di uno scherzone?

Ricordo che presso la stazione di Crema lavorano (vale il punto esclamativo
di prima) diversi personaggi. Nessuno di loro si da mai premura di avvisare
o di verificare se le informazioni sono corrette.

Non ho più la forza di segnalare tutti i ritardi, la sporcizia, le
inversioni di temperatura, i guasti …..etc. etc, ma devo sottolineare che
Trenord ha avuto la premura di riverniciare, esteriormente, alcune carrozze
e soprattutto ritengo quest'ultima trovata molto originale, visto che forse
era l’ultima cosa di cui avevamo bisogno, prima c’erano altre urgenze da
soddisfare.

Grazie per l'attenzione”

*CONSIDERAZIONI FINALI: Monica Maggiore – Comitato dei Pendolari “Viaggiare
con dignità” della linea Cremona - Milano, via Treviglio*

“Queste testimonianze parlano da sole, evidenziando lo scontento,
l’esasperazione e la mancanza di fiducia dei pendolari che utilizzano la
linea ferroviaria per raggiungere il luogo di lavoro.

Testimoniando che “questi pendolari”, hanno diritto di organizzarsi la loro
vita lavorativa e non, senza il terrore che Trenord comprometta tutto. Sono
stanchi di lamentarsi “a vuoto” sembra che nessuno ascolti o, peggio ancora,
voglia ascoltare.. e questo è molto grave.

Noi tutti siamo altresì convinti che il treno è un valido mezzo di
trasporto, comodo, ecologico e non intasa le nostre strade già fin troppo
sfruttate, ma è un peccato vederlo ridotto in questo stato, la mancanza di
igiene e i continui ritardi sono i soliti problemi che degradano il
servizio, ma addirittura questi esempi di mancanza di organizzazione interna
…questo è troppo! Non si rendono conto di aver causato enormi disagi ai
pendolari di ben 4 stazioni della nostra linea ferroviaria, questo disagio
si sarebbe benissimo potuto evitare con un po’ di attenzione.

Ora, oltre alla beffa di pagare a caro prezzo un servizio così scarso,
recentemente abbiamo appreso che potrebbero esserci futuri tagli ai treni,
ci saranno meno corse, riduzione del servizio, previsti ulteriori
disagi…dove andremo a finire? Con questo ci vogliono forse incentivare
all’utilizzo del trasporto su gomma? Magari utilizzando, ognuno di noi, la
nostra macchina per raggiungere il luogo di lavoro/studio?

Beh, credo che stiamo regredendo invece di migliorare un servizio dalle
grandi potenzialità, occorre fare qualcosa al più presto! Nel mentre noi del
comitato continuiamo a raccogliere le segnalazioni di chi, come noi viaggia
sul treno, scrivendo all’indirizzo e-mail:
info.viaggiarecondignità@gmail.com”.

 

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