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Tribunale di Cremona a rischio paralisi, Bordo (SEL) presenta un’interrogazione

Il Deputato per Sinistra Ecologia Libertà ha presentato al Ministro della Giustizia Orlando un’interrogazione per chiedere cosa si intenda fare per ovviare ai rischi di paralisi del Tribunale di Cremona per mancanza di personale, emersi dalle dichiarazioni del Procuratore e dal Presidente del Tribunale

| Scritto da Redazione
Tribunale di Cremona a rischio paralisi, Bordo (SEL) presenta un’interrogazione

Al Ministro della Giustizia

premesso che:

- in data 14 settembre 2013 il Tribunale di Cremona ha incorporato tutte le funzioni e le competenze facenti capo al Tribunale di Crema soppresso a seguito della riforma delle circoscrizioni dei tribunali, con un sostanziale raddoppio del carico di lavoro da parte del Tribunale e della Procura di Cremona;

- il Governo, in sede di approvazione di tale riforma, non ha accolto la richiesta, proveniente da Sindaci, Parlamentari, Avvocati e cittadini del territorio cremasco, di almeno concedere i due anni di proroga per l’attuazione di tale accorpamento;

- nel Luglio 2014 il Presidente del Tribunale di Cremona Ines Marini aveva segnalato la significativa quantità di richieste di trasferimento presso altre sedi, presentate al Ministero della Giustizia, da parte dei dipendenti della sede giudiziaria di Cremona, rendendo noto il pericolo di una notevole diminuzione del personale in un incontro con il Sindaco di Cremona e con il Sottosegretario alla Riforme Luciano Pizzetti;

- da quanto emerso sulla stampa locale, in data 11 novembre 2014 è stato reso noto che sono state approvate dal Ministero della Giustizia le domande di trasferimento chieste dal personale amministrativo del tribunale di Cremona presso altre sedi;

- le domande approvate riguardano un totale di 14 dipendenti, 10 presso il tribunale e 4 presso la procura;

- dei 10 dipendenti del tribunale, 5 costituiscono tutto lo staff dell’ufficio gip/gup, che quindi, se questi trasferimenti saranno effettuati, si ritroverebbe totalmente privo di tali figure indispensabili per il funzionamento. Un ufficio, quello del gip/gup, gestito da due soli magistrati, che non è mai stato rafforzato come organico neppure in seguito all’accorpamento, pur trovandosi con un carico di lavoro più che raddoppiato;

- l’allarme è rilanciato, sempre a mezzo stampa, dal Procuratore Roberto Di Martino che denuncia come il rischio di paralisi non investa solo il tribunale, ma anche la procura, che già da tempo lamenta carenze di organico, che rischiano di essere ulteriormente amplificate da questi trasferimenti, che faranno si che da gennaio con l’arrivo di due nuovi magistrati, la procura si troverà con soli tre assistenti su sei per i magistrati;

- questo massiccio trasferimento di organico presso altre sedi giudiziarie rischia di avere un effetto paralizzante sull’efficienza e sulla capacità di funzionamento del Tribunale di Cremona, che già si trova in una delicata fase riorganizzativa a seguito delle complicazioni logistiche in termini di uffici, personale e carico di lavoro a seguito dell’acquisizione della competenza dell’ex Tribunale di Crema;

per sapere:

quali misure urgenti il Ministro intenda mettere in campo per ovviare ai rischi sovra descritti e garantire il regolare funzionamento della Giustizia nel territorio della Provincia di Cremona e il corretto funzionamento del Tribunale di Cremona.

On. Franco Bordo

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