Intorno al cavaliere si è materializzata una densa cortina fumogena che lo nasconde alla vista e alla memoria degliitaliani.
Principalmente alla memoria, già notoriamente predisposta all’oblio, per dimenticare quasi 20 anni di governi Berlusconi, tutti intervallati da plateali conflitti di interesse; ogni tanto emerge un qualche illecito, giusto per avallare la convinzione predicata ai quattro venti, di essere un perseguitato.
Oggi è il turno della villa in Sardegna per un abuso di modesta importanza, ma quanto basta per esibire l’abituale look di vittima. Ma su tale villa gravano ben altri interessi privati, che il cavaliere ha potuto “sanare” grazie allacarica di presidente del consiglio che gli permetteva di legiferare “pro domo sua”.
- Con decreto del 6 maggio 2004 il governo attribuì a Villa Certosa la qualifica di "sede alternativa di massima sicurezza per l'incolumità del presidente del Consiglio", con tanto di porto turistico privato realizzato su terreni demaniali , frutto di indebita appropriazione; quando la magistratura cercò di indagare si ritrovò con un muso di gomma davanti: infatti il cavaliere aveva provveduto a coprire quel porto privato da “segreto militare”, per cui anche i costi della realizzazione furono delegati ai contribuenti.
- Nel 2004, con la legge 208, il condono edilizio dell'anno precedente venne esteso anche alle cosiddette "zone protette". Villa Certosa, nel frattempo, lo era appunto diventata. La Idra, società che gestisce il patrimonio immobiliare del premier, presentò subito dieci richieste di condono, e chiuse così il contenzioso con il fisco. Versamento finale nelle casse dell'Erario: 300 mila euro. … su una proprietà valutata 126 milioni…..e tutti baciarono la sposa.
(v. Giannini http://www.repubblica.it/politica/2010/06/03/news/favola_fiscale-4531285/)
Ora si serve della cortina fumogena per nascondere i suoi progetti, che farebbero inorridire l’intero pianeta se dovessero andare in porto.
L’oblio al quale invita gli italiani serve per la ricostruzione politica della sua immagine e la ricostruzione chirurgica di una perduta verginità etica.
Si fa sentire solamente per approvare le decisioni del governo Monti, per consolidare la sua stressa affermazione secondo la quale Monti non fa altro che proseguire nell’itinerario iniziato da Berlusconi.
Se Monti dicesse che sarebbe opportuno che le classi sociali, rigorosamente divise, si affrontassero a ginocchiate nel denti, Berlusconi gli farebbe eco sostenendo che “… è giusto, perché favorirebbe il lavoro dei dentisti, i quali, con una maggior carico di attività, potrebbero diminuire le parcelle e, finalmente, fare anche le fatture”.
I sondaggi gli hanno imposto di cambiare strategia e mostrarsi un buonista; anche la giubilazione del fidofede rientra nella nuova immagine che deve dare di sé, perché le lodi sperticate del TG4, dedicate al padrone, hanno finito con il dimostrarsi controproducenti.
Attraverso l’oblio del passato potrebbe esaltare un presente purificato e un futuro dedito al bene dell’Italia (la medesima Italia definita con un fabulare cavalleresco: “Paese di merda”).
Perché tutta questa strategia ?
Ormai è chiaro; si è convinto che da grande vuole fare il presidente della repubblica.
Gli basta solo convincere gli italiani a votare i partiti che lo sosterranno !
Rosario Amico Roxas
