(Video) A Crema si è tenuto un presidio antirazzista denominato #nosalviniday -Emanuele Mandelli
Bandiere rosse, musica antagonista (gli Ska-p su tutti) e volti storici della sinistra radicale cremasca si sono dati appuntamento sabato 17 novembre in piazza Duomo a Crema per un presidio antirazzista denominato #nosalviniday.
Lo spunto era il discorso intrapreso dopo il tentativo di aggressione di un militante cremasco, come recita il comunicato che richiamava i compagni in piazza: “Giovedì primo novembre a Crema c'è stato un tentativo di aggressione fascista.
Un ragazzo, riconosciuto come antifascista, è stato minacciato sul posto di lavoro da una decina di neonazisti provenienti da svariati centri del nord-Italia”, un comunicato che ha attirato le ire (pur se ironiche) del presidente del circolo cremasco del Pd Jacopo Bassi, proseguendo nel comunicato si legge infatti, “anni di austerità targata PD hanno permesso a questi elementi di emergere e trovare un loro spazio nella scena politica Italiana, per non parlare del nuovo governo, pappa e ciccia con varie organizzazioni di estrema destra”.
E Bassi su Facebook ha risposto così: “Alla riga numero 6 del comunicato viene attribuita la responsabilità di questo atto di violenza al PD (leggere per credere).Abbiamo abbondantemente oltrepassato il ridicolo: manca solo che il Partito Democratico venga ritenuto responsabile delle crisi tra fidanzati, o dei brutti voti a scuola”. In piazza si sono dati convegno rappresentanti storici di Rifondazione come Mario Lottaroli e l’immancabile Beppe Bettenzoli, che nella sua più classica tradizione si è cimentato in un comizio, ma anche molti giovani come Simone Antonioli e Andrea Serena. Ma anche i rappresentanti delle forze di sinistra più radicali del cremasco come Enrico Duranti.
Video di Manuele Mandelli welfare cremona Crema sabato 17 novembre novembre 2018
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