Chi l’avrebbe mai detto che in una cascina della bassa cremonese si potesse gustare un’ottima pajella accompagnata da splendide euroacque dal dolce e fresco sapore dei vini bianchi piacentini.
Insomma eravamo un centinaio e quasi tutti sono usciti indenni da questa magnifica pajellata cremonese. Complimenti al Peppo, infaticabile organizzatore, ed ai cuochi che hanno riprodotto questo gustosissimo piatto spagnolo .La ricetta è semplice : 7 kg di riso per 100 persone, 3-4 kg di pesce vario e 2-3 kg di carne bianca e rossa. Per il resto ottimo brodo e tanto vivo bianco, sale quanto basta. Il resto lo fa la padellona e la maestria del cuoco. Dimeticavo: per garantire una cottura lenta ed omogenea serve un fuoco di legna con tante braci.
Evviva. Una bella giornata di maggio è quasi passata. Mal di testa: zero. Tutto ok. Provare per credere
Riprese Gian Carlo Storti
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