Saint-Etienne-Du-Rouvray (Francia), 26 lug. Un prete è stato sgozzato e una seconda persona sta lottando "tra la vita e la morte" dopo la presa di ostaggi in una chiesa cattolica di Saint-Etienne-du-Rouvray, nell'Alta Normandia. I due sequestratori, che avevano preso in ostaggio il prete, due suore e due fedeli, sono stati "neutralizzati" dalle forze di sicurezza francesi.
Il vicario generale di Rouen, Maheut Philippe, si è recato sul posto, dove sono attesi il presidente francese François Hollande e il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve. Il premier Manuel Valls ha condannato il "barbaro attacco", sottolineando che "l'intera Francia e tutti i cattolici sono stati colpiti". La presa di ostaggi arriva a due settimane dall'attentato a Nizza del 14 luglio, rivendicato dai jihadisti dello Stato islamico (Isis) e costato la vita a 84 persone. Secondo quanto riportato da Le Point, i due responsabili della presa di ostaggi avrebbero urlato Daesh (acronimo arabo di Isis) facendo irruzione nella chiesa.
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Le reazioni:
Il Papa partecipa al dolore e prega» La reazione della Santa Sede all’attentato nella chiesa a Rouen «Siamo vicini alla chiesa di Francia» la prime parole della Santa Sede nel commentare l'attacco in una chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray
Attentato Francia, "gesto barbaro che colpisce al cuore la comunità cristiana" Hollande: "Colpiti i cattolici e con loro tutti francesi". Il presidente dopo l'agguato dichiara: Daesh ci ha dichiarato guerra. Il vescovo di Rouen: "Giovani, non arrendetevi". Il cordoglio dei vescovi italiani. La solidarietà della federazione protestante
Da Cracovia, dove si trova per la Giornata mondiale della gioventù, l'arcivescono di Rouen, monsignor Lebrun, ha riferito che nell'attacco sono morti "il parroco Jacques Hamel, 84 anni, e gli autori dell'assassinio". "La Chiesa cattolica - ha detto ancora - non ha altre armi che la preghiera e la fratellanza tra gli uomini. Lascio qui (a Cracovia, ndr) centinaia di giovani che sono l'avvenire dell'umanità, chiedo loro di non abbassare le braccia davanti alla violenza e di diventare gli apostoli della civiltà dell'amore"