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(Video) Marisa Priori Dolci se né andata , una patriota che spesso diceva ‘E’ sempre 25 aprile’ di Gian Carlo Storti

Da anni conoscevo Marisa, sia come moglie di Franco Dolci che madre dei figli Daniela (prematuramente scomparsa) e Massimiliano, noto a tutti come ‘Mimmo’ che è tuttora sindacalista in Cgil dopo aver ricoperto diversi incarichi compreso il segretario generale della Cgil di Cremona.

| Scritto da Redazione
(Video) Marisa Priori Dolci se né andata , una patriota che spesso diceva ‘E’ sempre 25 aprile’ di Gian Carlo Storti


Marisa Priori Dolci se né andata , una patriota che spesso diceva ‘E’ sempre 25 aprile’ di Gian Carlo Storti

La compagna e moglie  di una vita di Franco Dolci se né andata . Ne danno il triste annuncio il figlio Massimiliano, il fratello Efrem con Mirella, la nipote Chiara con la mamma Simona, la nipote Nadia, il genero Massimiliano e i parenti tutti.

La camera ardente è allestita presso l'Azienda Speciale Cremona Solidale dalle ore 16 alle ore 19 di oggi, martedì 30 ottobre. Il funerale con rito civile avrà luogo mercoledì 31 ottobre partendo alle ore 8,15 dall'Azienda Speciale Cremona Solidale per la Sala del Commiato del Polo della Cremazione.

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Da anni conoscevo Marisa, sia come moglie di Franco Dolci che madre  dei figli Daniela (prematuramente scomparsa)  e Massimiliano, noto a tutti come ‘Mimmo’ che è tuttora sindacalista in Cgil dopo aver ricoperto diversi incarichi compreso il segretario generale della Cgil di Cremona.

Quando passavo da casa sua  o a cercare Franco  o Daniela ( con  me attivista della FGCI) era sempre gentile  ed offriva sempre un caffè.

Per Franco Dolci ho sempre avuto una particolare stima. Un uomo , comunista tutto d’un pezzo, che anche lui fu deluso dal fallimento del ‘socialismo dal volto umano’. A  Franco ho  fatto diverse interviste. Ho raccolto la sua testimonianza sulla ‘liberazione di Cremona il 25-26 aprile 1945’ e della sua militanza politica.

Con Mimmo,entrambi impegnati, in Cgil si è stabilito un intenso rapporto di conoscenza e di confronto politico ed umano . Una amicizia la nostra che si basa sulla stima di persone che hanno in comune famiglie che hanno creduto fortemente  nelle loro idee e che appunto ritengono che i valori di quel 25 aprile 1945 non possano e debbano tramontare.

Sapevo che Marisa è stata  per Franco  (lui stesso me lo raccontava) un sostegno forte sia come compagna che come moglie . Ma ho scoperto  il suo patriottismo quando , per l’ANPI, ho intervistato donne meravigliose per una ricerca  sul ‘1946 I treni della felicità arrivano a Cremona’.

Erano gli anni in cui le famiglie comuniste e non solo, hanno ospitato a Cremona ed in diverse città d’Italia, i bambini poveri o alluvionati. Lei accolse  “Vittoria , la bambina che teneva le mani in tasca per paura che i comunisti gliele tagliassero”.

Ecco durante quella intervista ho capito chi era Marisa: una donna forte , coraggiosa, fiera di essere comunista e portatrice di valori antifascisti, che innamoratasi di Franco gli è stata vicina per tutta la vita.

Caro Mimmo, nell’esprimerti le mie più sentite condoglianze, sii fiero di tua madre , una donna che ha sempre avuto tanto cuore e tanta fiducia nel futuro. Certo ci lascia , il ciclo della vita ha un suo termine, ma di lei oggi, come ieri di tuo padre, rimane il testimone che ci ha passato.

Un abbraccio a te e famiglia.

Gian Carlo Storti

Cremona 30 ottobre 2018

 

 

 

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