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VII Giornata Nazionale del Braille a Cremona

| Scritto da Redazione
VII Giornata Nazionale del Braille a Cremona

Cremona, 19 febbraio 2014. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cremona ha anticipato al 18 Febbraio la celebrazione della VII Giornata Nazionale del Braille, che, secondo lalegge emanata dal Parlamento Italiano n.126 del 3 agosto 2007, ricorre il 21 Febbraio di ogni anno allo scopo di sensibilizzare la popolazione, attraverso le istituzioni pubbliche  come le scuole e i mass media, sugli ostacoli che impediscono la comunicazione e l’accesso per le persone non vedenti e ipovedenti alla cultura e all’informazione. Una delegazione dell’UICI, infatti, si è recata Martedì mattina presso l’Istituto Tecnico Torriani per illustrare agli studenti della seconda classe del corso di meccanica dell’ITIS Torriani, durante l’ora della prof.ssa Assandri, l’alfabeto Braille e affrontare con loro queste cruciali tematiche.

La lezione, tenuta in via del tutto eccezionale dalla presidente UICI Flavia Tozzi e dal prof. Luciano Gennari, entrambi ciechi dalla nascita, ha suscitato un vivo interesse negli alunni, che hanno seguito con grande attenzione, ponendo domande intelligenti, dando così modo al Prof. Gennari e alla presidente Tozzi di parlare dei numerosi ostacoli che purtroppo condizionano quotidianamente in negativo l’esistenza delle persone affette da disabilità visiva, quali le difficoltà che esse incontrano per accedere allo studio, alla cultura e all’informazione. Molti siti internet sono ancora inaccessibili e parecchi giornali vengono pubblicati in formati non leggibili attraverso gli screen reader vocali  in dotazione ai ciechi. Inaccessibile in molti casi è anche il registro elettronico, utilizzato ormai nella scuola, che penalizza gli insegnanti non vedenti, come il prof. Gennari, impedendo loro di svolgere autonomamente il loro lavoro.

Altro tema scottante le barriere architettoniche e sensoriali che rendono difficile il muoversi per le strade di Cremona, la scarsità di semafori sonori e di percorsi tattili di segnalazione a terra, la totale assenza di annunci vocali sui mezzi di trasporto pubblico, e, non ultimo, la noncuranza di chi lascia biciclette, motorini e automobili parcheggiate sui marciapiedi e guida senza rispettare gli attraversi pedonali.

Ma si è parlato anche dell’importante ruolo che, nell’esistenza delle persone non vedenti, ha avuto e ha tutt’ora l’invenzione nei primi dell’800, da parte di Louis Braille, dell’alfabeto tattile, che ha permesso loro di riscattarsi da una vita di miserie, condotta negli ospizi o come mendicanti agli angoli delle strade, consentendo loro di leggere, comunicare, studiare, accedere ad una formazione professionale, conquistarsi insomma una propria autonomia e dignità.

E’ stato mostrato un filmato in cui viene raccontata un po’ la vita di Braille e come avvenne la sua geniale scoperta, ma ciò che ha maggiormente interessato i ragazzi è stato il poter vedere dal vivo come funziona questo codice e assistere ad una dimostrazione di lettura e scrittura sia su supporto cartaceo che attraverso un display a caratteri Braille.

Si è parlato anche di audiolibri, che è possibile ottenere sia dal Libro Parlato dell’Unione Italiana dei Ciechi e  degli Ipovedenti che dal Centro Internazionale del Libro Parlato di Feltre, importante strumento di lettura per tutti coloro che, avendo perso la vista da adulti, non riescono ad apprendere il Braille e per gli ipovedenti e i dislessici, e dell’incomparabile impegno profuso dai donatori di voce, presenti anche sul territorio cremonese.

Molto successo ha anche riscosso il prof. Gennari, che ha mostrato le tecniche di orientamento tramite il bastone bianco, e, com’era prevedibile, Wafer, il labrador chocolat che accompagna la presidente Flavia Tozzi, che si è preso un sacco di coccole e complimenti.

2014-02-19

 

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