Il Parlamento Europeo salva quasi diecimila anni di storia del vino le
cui prime tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in
Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.c. E'
quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel
ringraziare per il lavoro di squadra i parlamentari italiani per la
difesa di un settore che a livello nazionale vale 12 miliardi di
fatturato dei quali 7,1 miliardi di export e offre direttamente o
indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone secondo l'analisi
della Coldiretti.
In Lombardia - precisa la Coldiretti regionale - la superficie
coltivata a vite è di oltre 20 mila ettari, con il 90% dei vini
prodotti che è a denominazione di qualità, grazie a 5 Docg, 21 Doc e
15 Igt. Le bottiglie lombarde - spiega la Coldiretti regionale su dati
Istat - sono sempre più apprezzate all'estero come dimostra la crescita
delle esportazioni che nei primi nove mesi del 2021 hanno fatto
registrare un aumento del 12 per cento rispetto all'anno precedente.
"E' stato respinto il tentativo di demonizzare il consumo di vino e
birra attraverso allarmi salutistici in etichetta già adottati per le
sigarette, l'aumento della tassazione e l'esclusione dalle politiche
promozionali dell'Unione Europea, nell'ambito del "Cancer plan"
proposto
dalla Commissione Europea" come richiesto, insieme al consigliere
delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia, nella lettera scritta al
commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni, al
commissario all'agricoltura Janusz Wojciechowski, al ministro
dell'agricoltura Stefano Patuanelli, agli europarlamentari italiani e
ai
leader dei principali partiti politici.
Il giusto impegno dell'Unione Europea per tutelare la salute dei
cittadini non può tradursi - sottolinea la Coldiretti - in decisioni
semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli
prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. L'equilibrio
nutrizionale - precisa Coldiretti - va ricercato tra i diversi cibi
consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico
prodotto. Si tratta peraltro di un orientamento incoerente con il
sostegno accordato dal provvedimento alla Dieta Mediterranea,
considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di
molte malattie, tra cui il cancro, ma che si fonda anche sul consumo
equilibrato di tuti gli alimenti a partire dal bicchiere di vino ai
pasti.
L'Italia è il primo produttore ed esportatore mondiale di vino con le
bottiglie Made in Italy che - sottolinea la Coldiretti - sono destinate
per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di
origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine
controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica
tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da
tavola. Il consumo pro capite in Italia - conclude - si attesta sui 33
litri all'anno con una sempre maggiore attenzione alla qualità, alla
storia del vino, ai legami con i territori che spingono italiani e
stranieri anche alla scoperta di cantine e aziende.
VINO- PARLAMENTO UE SALVA 10MILA ANNI , IN LOMBARDIA 90% PRODUZIONE DI QUALITA'
IN LOMBARDIA 90% PRODUZIONE DI QUALITÀ, +12% EXPORT
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