Il campo visivo entrando in città (Benvenuti a Cremona, città dell'arte e della cultura!) dalla via Mantova è questo:
Riteniamo il posizionamento dell'impianto pubblicitario lungo il cono di visuale che si apre sul Torrazzo di Cremona in contrasto con il Piano Territoriale Paesistico Regionale, il quale individua nel Torrazzo un luogo dell'Identità Regionale e consiglia di porre particolare attenzione al mantenimento dei campi visivi e della percezione degli elementi più significativi del paesaggio.
Purtroppo non è un caso, questa "banalizzazione" urbana è un processo già in atto, sia come arredo urbano (i "totem" e il maxi-schermo in Piazza Stradivari) che come attività edilizia: ne è esempio il campo visivo nella zona di edificazione "Morbasco sud", che sarà devastato dalla costruzione di edifici a quattro piani.
Abbiamo inoltrato una richiesta alla Regione Lombardia per un parere relativo a queste opere.
Ci sembra invece inutile chiedere un parere agli esperti in materia paesaggistica del Comune, che a quanto pare non hanno mai nulla da dire su quanto propongono i costruttori edili, i pubblicitari e Autostrade Centropadane: la "strada sud" devasterà il tessuto urbano, l'ambiente e il paesaggio, ma è bastato chiamarla "strada urbana con valenza paesaggistica, nell'ambito di valorizzazione del margine sud della città" (definizione volutamente incomprensibile) per garantirsi un consenso unanime di tecnici, della stragrande maggioranza dei politici e degli esperti, compresi quelli in materia paesaggistica.
fonte : Luci Cremona
