A partire da lunedì 9 settembre, l’Amministrazione di Crema rafforzerà i servizi essenziali per le persone senza fissa dimora e le persone in condizioni di fragilità estrema in collaborazione con la rete degli operatori che si occupano della povertà e della bassa soglia, dando le prime risposte concrete ad alcune problematiche messe in evidenza recentemente.
Durante il mese di agosto, l’Assessore al Welfare Anastasie Musumary, con il supporto dello staff tecnico del Servizio sociale del Comune, ha lavorato per trovare delle prime soluzioni e risposte sul tema, nonostante le difficoltà legate alla sospensione di alcune attività degli operatori sociali legate al periodo estivo.
Da lunedì 9 settembre, infatti, sarà potenziato il servizio docce, cura della persona e pulizia degli indumenti con l’apertura da lunedì a venerdì. Una soluzione mirata a dare risposta ad una richiesta avanzata dalle stesse persone senza fissa dimora, anche secondo quanto raccolto dallo staff gestore del centro diurno (Drop-in) della cooperativa Bessimo, che ha intervistato le persone che già usufruiscono del servizio, aperto fino ad ora solo due giorni alla settimana.
Inoltre, sempre il 9 settembre, il servizio di prima accoglienza che si occupa anche di ascolto, orientamento e distribuzione di generi di primissima necessità sarà attivo passando da 2 a 3 giorni a settimana, grazie ad un contributo frutto di un progetto regionale.
L’impegno dell’amministrazione Bergamaschi su questo tema non si limita a questi già significativi interventi, ma sta valutando quali altre azioni mettere in campo sul tema dei senza fissa dimora proseguendo il già proficuo dialogo con i soggetti del Terzo Settore che si occupano di povertà e ponte diretto con queste persone.
L’Assessora Musumary ““Le persone in condizioni di grave marginalità meritano dignità, cura e supporto da parte della comunità. Ringrazio gli operatori che lavorano da sempre, con dedizione e impegno, tra tante difficoltà, in sostegno delle persone senza fissa dimora.
Sono soddisfatta del lavoro che stiamo compiendo con la rete per l’implementazione del servizio diurno, è un segno di un'attenzione e una cura rafforzata rispetto ad una situazione poco visibile ai più.
Sono consapevole della complessità del tema e degli interventi necessari, ma stiamo lavorando seriamente per garantire dignità alle persone che chiedono e vogliono essere aiutate.
Molti interventi a favore dei senza fissa dimora sono finalizzati non solo a fornire assistenza, ma anche offrire a queste persone gli strumenti per diventare più autonome nel prendersi cura di sé stesse e della propria salute.
Questo approccio, che prevede anche la chiamata all'attivazione delle risorse di cui ciascun individuo è portatore, è centrale, determinante per la stessa buona riuscita dei progetti sociali”..”