CNA CREMONA: si schiera contro l’abolizione dei voucher
La CNA non è d'accordo sulla decisione da parte de Governo di abolire i voucher. In questo quadro regolamentare abolirli significa non consentire alle imprese, soprattutto le piccole e le piccolissime, di far fronte ai picchi di attività operando con facilità e assicurando ai lavoratori le garanzie contrattuali e previdenziali.
Non è lo strumento in se' dei voucher ad essere un problema, ma l'uso, a volte sicuramente eccessivo e distorto, che di esso se ne fa. Senza contare che tolto questo strumento si rischia di alimentare il lavoro nero. “Correggerli si, abolirli no". E’ quanto dichiara il Presidente provinciale, Giovanni Bozzini. “Sulla vicenda – continua Bozzini – siamo preoccupati perché è un paradosso tutto italiano. Quando non si riesce a colpire gli abusi si toglie lo strumento. Questa scelta sbagliata non migliorerà di certo le condizioni dei lavoratori e già sta creando sconcerto tra le imprese.”
“Il sistema delle piccole imprese, soprattutto dell’artigianato, fa un uso modesto dei voucher – ha spiegato il Presidente – e vi ricorre solo quando c’è un picco di lavoro o una necessità improvvisa. Noi siamo culturalmente contrari al fatto che vengano tolti questi strumenti perché non esiste una alternativa. Ci chiediamo allora, e lo diciamo anche contro chi ha impostato una campagna ideologica contro i voucher solo demonizzandoli: qual è l’alternativa oggi se vogliamo colpire il lavoro nero e favorire l’elasticità di quello regolare?”.
Questo e altri temi hanno caratterizzato l’incontro della Direzione Provinciale della CNA tenutasi lunedì sera presso la sede dell’Associazione che ha, tra le altre cose, dato il via ufficiale alla campagna congressuale che si chiuderà il prossimo 5 giugno, con l’elezione del nuovo Presidente e del nuovo board associativo.
Nelle prossime settimane infatti si terranno più di 25 incontri nel territorio che coinvolgeranno tutte le imprese associate alle prese con la definizione dei rappresentanti per mestieri, associazioni trasversali (caratterizzate dalla rappresentanza di specifiche categorie: donne, pensionati, giovani e pmi/industria), oltre che dei territori. Si terranno infatti 4 assemblee territoriali, una per ciascun ambito della nostra provincia: cremonese, casalasco, cremasco e soresinese.
Questi momenti d’incontro consentiranno un confronto con gli associati sui tanti temi aperti legati ai servizi, al sistema di tassazione locale, allo sviluppo del territorio.
Il titolo della campagna congressuale “Connessi al Cambiamento”, dà un senso anche all’impostazione di tutta la campagna congressuale quadriennale, basata sull’importanza di una tradizione di conquiste, ma proiettata al futuro.
