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Cremona Contrasto al gioco d'azzardo: mozione approvata all'unanimità

Mozione presentata da Lucia Lanfredi del Movimento 5 Stelle

| Scritto da Redazione
Cremona Contrasto al gioco d'azzardo: mozione approvata all'unanimità

Lunedì 22 settembre si è svolto il consiglio comunale di Cremona. Molti i punti discussi. In prima vi presentiamo la  Mozione presentata in data 30 luglio 2014 dal capogruppo del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Maria Lucia Lanfredi per contrastare il gioco d'azzardo patologico.

 Premesso che il gioco d'azzardo è la terza industria italiana assorbendo il 3% del Pil nazionale, le persone più interessate al gioco appartengono alle fasce più deboli e fragili della nostra società: i soggetti a rischio sono 3 milioni, 800 mila invece i casi patologici certificati, affetti da Gioco d'Azzardo Patologico (GAP). Il gioco d'azzardo sta diventando una vera piaga sociale, in alcuni casi porta ad una forte dipendenza, che per il carattere socio-sanitario coinvolge il Sistema sanitario nazionale, le Asl, le Amministrazioni locali e le comunità nel loro insieme. Si è preso atto che il gioco d'azzardo, le slot machine e i videopoker costituiscono un mercato diffuso in modo capillare e data la dimensione rilevante che ha assunto nei nostri esercizi pubblici, richiama la presenza della malavita organizzata (come dimostrano le indagini delle direzioni distrettuali antimafia in tutta Italia). Spesso i punti di gioco vengono utilizzati come canale per il riciclaggio e altrettanto spesso attirano la micro criminalità: furti, scippi e minacce, portando insicurezza e degrado sul territorio. Valutato che l'attuale sistema normativo attribuisce alla competenza della Questura il rilascio delle autorizzazioni per l'apertura delle Agenzie di scommesse disciplinate dall'art. 88 del TULLPS (Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza), il Consiglio regionale della Lombardia ha votato una legge denominata 'No Slot', che sostiene la prevenzione e il trattamento del GAP (Gioco d'Azzardo Patologico), oltre a proporre agevolazioni per le imprese che decidono di disinstallare tutte le slot machine. Sarebbe opportuno individuare disposizioni per il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro e giochi d'azzardo in un codice unico finalizzato a: tutelare i soggetti vulnerabili, curare le persone malate e individuare fonti di finanziamento per la cura e la prevenzione del Gioco d'Azzardo Patologico (GAP); ridefinire le autorità competenti per le autorizzazioni del gioco d'azzardo, determinare le competenze dell'Osservatorio nazionale sulle dipendenze del GAP e quelle dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli; prevedere misure di contrasto del riciclaggio dei proventi di attività illecite, del gioco illegale e delle infiltrazioni mafiose, assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari e preventivare misure di contrasto all'evasione fiscale e tributaria; riorganizzare la distribuzione dei giochi d'azzardo in sale appositamente dedicate e definire una moratoria sull'introduzione di nuovi giochi con vincite in denaro; potenziare la disciplina sanzionatoria e abrogare le norme in contrasto con le presenti.

Il quadro normativo e di controllo è insufficiente a disciplinare e a sanzionare situazioni che presentano enormi costi sociali. È quindi indispensabile un coordinamento con le altre Amministrazioni e altri territori, con le ASL, le Prefetture e le Questure per costruire un fronte ampio di informazione, formazione e contrasto a questo tipo di gioco che si sta rivelando una vera emergenza sociale. È altresì fondamentale creare una rete sul territorio, coinvolgendo parrocchie, scuole, associazioni, volontari, per attivare iniziative culturali e formative, attività di prevenzione finalizzate a recuperare i valori insostituibili della cultura, in particolar modo le virtù civiche. Date le premesse e le considerazioni, la Giunta e il Sindaco si impegnano a:

promuovere campagne informative al fine di rafforzare la consapevolezza nei cittadini e in particolare nelle generazioni giovani, della pericolosità dei giochi che consentono vincite in denaro;

sostenere tutte le iniziative e le attività programmate dall'Amministrazione comunale finalizzate alla promozione di interventi educativi e culturali, formativi e regolativi per la prevenzione dalla dipendenza del gioco d'azzardo;

esercitare ogni possibile azione di controllo e contrasto al gioco d'azzardo da parte della Polizia municipale (anche in collaborazione con le Forze dell'ordine) nel rispetto della normativa vigente, soprattutto nell'ambito della sicurezza e dell'ordine pubblico;

stabilire, inoltre, misure volte a contenere l'impatto negativo delle attività connesse alla pratica del gioco d'azzardo lecito sulla sicurezza urbana, sulla viabilità, sull'inquinamento acustico e sul governo del territorio;

intervenire sugli orari delle sale gioco;

intervenire sui gestori dei locali, perché collaborino nella fase dell'informazione e soprattutto nel momento in cui si evidenziano situazioni patologiche;

realizzare gli obiettivi del “Manifesto dei Sindaci per la Legalità contro il Gioco d'Azzardo” promosso dalla Scuola delle Buone Pratiche;

promuovere tutte le iniziative possibili volte a sostenere la L.R. 812013 già in vigore;

convocare un'apposita seduta congiunta delle Commissioni consiliari interessate al problema;

promuovere il riconoscimento delle forme di premialità previste nella L.R. 812013 già in vigore.

Dopo l’illustrazione della mozione da parte della consigliera Lanfredi, il consigliere Luigi Lipara (Partito Democratico) ha presentato il seguente emendamento: cancellazione del punto 9 con l’eliminazione delle seguenti parole: “convocare un’apposita seduta congiunta delle commissioni consiliari interessate al problema” in quanto si ritiene che tale funzione, a norma del regolamento del Consiglio comunale (rif. art. 21, comma 1) possa legittimamente competere solo ai presidenti delle commissioni interessate. Il dibattito è proseguito con gli interventi dei consiglieri Luigi Amore (Obiettivo Cremona con Perri), Marcello Ventura (Forza Italia) e Alessio Antonioli (Fare Nuova la Città). Per la Giunta è intervenuta l’assessore Rosita Viola che ha ritenuto condivisibile la mozione e considerando che è avvenuto l’insediamento delle Commissioni, si può iniziare il confronto per giungere all’approvazione di un Regolamento comunale. La consigliera Lanfredi ha accolto l’emendamento presentato da Luigi Lipara. Dopo le dichiarazioni di voto la mozione è stata approvata all’unanimità.

Il allegato il breve resoconto del Consiglio Comunale del 22 settembre 2014

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