Sabato, 18 maggio 2024 - ore 06.54

Treni. Il candidato sindaco Galimberti scrive ai Consiglieri regionali del territorio.

La presente lettera nasce da due incontri che ho organizzato e promosso, a cui hanno partecipato alcuni pendolari e alcuni ferrovieri: il metodo di confronto è stato molto utile per produrre idee e proposte di soluzioni condivise.

| Scritto da Redazione
Treni. Il candidato sindaco Galimberti scrive ai Consiglieri regionali del territorio.

La lettera (in allegato) è frutto di due incontri (il secondo è avvenuto nella serata di venerdì 4 aprile al Dopolavoro ferroviario) organizzati e tenuti dello stesso candidato con alcuni pendolari e alcuni ferrovieri cremonesi.

Fonte: Ufficio stampa 'Fare nuova la città'

Alla c.a. dei Consiglieri regionali

ALLONI Agostino

LENA Federico

MALVEZZI Carlo

Cari Consiglieri regionali, mi permetto di scriverVi perché a seguito del perdurare degli ormai cronici disagi che coinvolgono quotidianamente i pendolari della linee ferroviarie che riguardano Cremona Vi anticipo la mia opinione sul ruolo che, credo, debba giocare la futura amministrazione nella partita che riguarda il servizio ferroviario lombardo. La presente lettera nasce da due incontri che ho organizzato e promosso, a cui hanno partecipato alcuni pendolari e alcuni ferrovieri: il metodo di confronto è stato molto utile per produrre idee e proposte di soluzioni condivise. Prima di tutto, credo che, rispetto al passato, vadano raforzati il coordinamento con i territori a noi limitrofi e il dialogo con i pendolari. In questi anni è mancata una regia e un coordinamento costante con le realtà locali; non si sono strette relazioni con i Comuni di Mantova, Lodi, Brescia, Piacenza, oltre al Comune di Crema a noi vicino. Sono certo che una migliore valutazione condivisa avrebbe permesso di rappresentare le istanze dei viaggiatori in maniera unitaria in Regione Lombardia e presso Trenord.E’ fallito il tavolo, voluto a febbraio 2013, dall’amministrazione Perri, che prevedeva anche la vostra presenza; credo che subito vada ripristinato un luogo serio di confronto istituzionale costante con i pendolari e con Voi che siete i rappresentanti istituzionali in Consiglio regionale, nel quale si individuino e si programmino a tempo debito, in vista dei cambi orari estivi e invernali, proposte e progetti. Ci vuole una maggiore collaborazione e sinergia tra tutti gli attori istituzionali, per questo sono a chiederVi di afrontare subito criticità e questioni esposte di seguito. 

1) Sulla linea Milano-Cremona-Mantova, è emerso anche negli incontri di queste settimane, i pendolari mi confermano che permangono enormi difcoltà riguardanti puntualità e qualità del servizio oferto. Si registrano ritardi consistenti e numerose soppressioni specialmente nelle ore di punta, sovrafollamento da e per Milano fino alla stazione di Lodi e un problema di qualità del materiale rotabile. Com’è noto, nei giorni scorsi è stato introdotto il nuovo treno Vivalto, che in particolare nella mattina del 2 aprile scorso, ma anche nelle mattine precedenti, ha già dimostrato di avere dei problemi, oltre a non essere ritenuto adatto alle esigenze di unpendolarismo di media tratta;

2) Abbiamo proposte semplici di spostamenti orari, che potrebbero aiutare a migliorare il collegamento con Milano (ne abbiamo parlato con pendolari e ferrovieri, che hanno esposto soluzioni concrete e fattibili a costo zero);

3) I pendolari lamentano la mancanza di informazioni soprattutto nel caso di criticità dei servizi;

4) Sulla linea Cremona-Brescia, oltre al perdurare delle presenza dei treni diesel lungo la stessa direttrice, rimane irrisolto il problema delle coincidenze e della puntualità, segnalato più volte dai pendolari; ma, soprattutto, in alcuni orari il materiale rotabile è drammaticamente scarso e le condizioni di viaggio di grave disagio (in alcuni casi con conseguenze di salute);

5) Più in generale, denunciamo lo spostamento dei treni diesel da tratte a nord della Lombardia alle nostre e lo spostamento contrario dei treni elettrici;

6) Sono segnalati problemi di ordine pubblico che determinano mancanza di sicurezza per viaggiatori e ferrovieri;

7) Lungo la linea ferroviaria Cremona-Piacenza non circolerà più alcun treno. La settimana scorsa ho partecipato ad una biciclettata di protesta proprio per segnalare il mio rammarico; ricordo che la decisione avanzata dalla Regione Emilia Romagna non ha trovato la ben che minima opposizione. E, come certamente saprete, è partito infatti lunedì scorso, il 31 marzo il nuovo servizio di autobus sostitutivo, a cura della società Seta, che collegherà Piacenza-Cremona e che prevede 7 corse dirette nei giorni feriali e 6 nei festivi. Inspiegabilmente la biglietteria ferroviaria non consentirà l’emissione del biglietto, infatti si dovrà accedere al nuovo servizio esclusivamente con biglietti e abbonamenti di Seta Spa. Richiediamo l’intervento della politica lombarda in collaborazione con quella emiliana per ricostruire tale collegamento;

8) A seguito della mancanza di treni per Piacenza e della perdita del pendolino a dicembre 2009, manca un collegamento con i treni dell’alta velocità verso Roma;

9) Esprimiamo anche la preoccupazione che la perdita del treno su Piacenza abbia ripercussioni a medio e lungo termine sulla linea Cremona-Fidenza, una linea dove sono già presenti autobus sostitutivi al tradizionale servizio ferroviario. Vi ho esposto una serie di criticità, per auspicare fin da subito una fattiva collaborazione con Voi, che rappresentate il territorio in Consiglio regionale, e per dare inizio ad un percorso comune e di grande determinazione, che permetta di avanzare una serie di proposte e di miglioramenti a favore dei pendolari verso Regione Lombardia e verso Trenord. A tal fine, mi rendo fin da subito disponibile per un incontro, al quale chiediamo anche la presenza di un rappresentante di Trenord.

Infine ricordiamo due fatti:

- come indicano studi svolti in questi anni, la mancanza di collegamenti genera una perdita economica consistente per tutto il sistema produttivo regionale e nazionale, con ripercussioni sui livelli occupazionali;

- Cremona ha bisogno di un rilancio complessivo economico e culturale, senza il quale il nostro territorio rischia di essere sempre più isolato: per questo rilancio, abbiamo proposte concrete e progetti da realizzare insieme a Voi e a tutta la città.

Cordiali saluti

Gianluca Galimberti,

Candidato Sindaco Cremona 

 

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