Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 16.40

Trent’anni di storia: Cremona Solidale per la disabilità cremonese

La mostra resterà aperta sino a sabato 7 maggio. Si è aperta oggi la mostra “Simili nell’anima: la disabilità oltre gli sguardi” organizzata presso San Vitale da Comune di Cremona, Azienda Speciale Comunale Cremona Solidale, Cooperativa Sociale Società Dolce con la collaborazione di Fondazione Città di Cremona e Provincia di Cremona.

| Scritto da Redazione
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L’iniziativa si propone di rendere ancora più visibile un servizio, quello dei CDD, consolidato nella città e riconosciuto, perchè talento e competenze degli ospiti possono, ne sono sicuri gli organizzatori, stupire chi vorrà andare a vedere questa mostra. Perchè altre lo sguardo c'è un mondo ricco e vivace, un mondo da scoprire. Alla presenza delle famiglie e dei ragazzi ospiti dei Centri Diurni Disabili, di molti visitatori curiosi, delle autorità, è stato anche assegnato il premio per il miglior logo per il CDD, concorso aperto alle scuole superiori della città per dare un’immagine che renda riconoscibile e dia una identità grafica al servizio.

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Trent’anni di storia: Cremona Solidale per la disabilità cremonese

Martedì 9 aprile 1985, dieci utenti - accompagnati dai loro familiari - sono entrati per la prima volta nei locali ristrutturati di via Platani, accolti dagli educatori: così è nato il primo Centro Socio Educativo della città. La storia di questi servizi – però - parte da molto più lontano.

Già alla fine degli anni ’70, c’è stato l’impegno della famiglie di persone giovani e adulte con grave disabilità e dell’associazione ANFFAS che chiedevano sostegni adeguati per supportare il percorso di vita dei loro cari all’interno della famiglia. E nel 1981, il Comune di Cremona - sotto l’attiva spinta dell’Assessore ai servizi sociali Camillo Fervari e del Sindaco Renzo Zaffanella - lancia l’idea di realizzare un CSE. Ma le cose non si sono fermate a questo, consapevoli che un tema complesso come quello della disabilità aveva bisogno di dar vita ad una rete integrata di servizi, in un’ottica di sistema.

Così - progressivamente - sono state messe in atto altre iniziative: la prima esperienza di vacanza estiva per gli ospiti; il servizio di assistenza domiciliare per disabili; la comunità alloggio handicap; l’apertura di altri due centri. La nascita dei Centri Diurni Disabili – CDD (nati dalla trasformazione dei CSE), è avvenuta per offrire prestazioni sempre più articolate e ricche, anche in ambito riabilitativo e di tutela sanitaria. Con l’obiettivo di dare delle risposte sempre più adeguate e puntuali, in linea alle esigenze portate dagli utenti e dalle loro famiglie.

Ma cosa sono nel concreto i CDD e che tipi di servizi offrono?

Al centro diurno si va di giorno, per incontrare altre persone, farsi degli amici, acquisire autonomie. Si riceve assistenza socio-sanitaria, riabilitativa personalizzata e si cresce raggiungendo grandi traguardi, confrontandosi con gli altri e conoscendo il territorio in cui si vive. E alla sera, si rientra in famiglia, dove si portano con sé le novità imparate, le nuove competenze e la scoperta di capacità che non si sapeva di avere. Per la famiglia, questo servizio è un appoggio importante, che permette - anche a chi vive con gravissime disabilità - di restare nella propria casa, tra le persone care.

L’esposizione “Simili nell’anima: la disabilità oltre gli sguardi” – aperta dal 5 al 7 maggio, presso il Centro Culturale San Vitale in Piazza S.Angelo - è il frutto della libera espressione degli ospiti dei CDD dell’Azienda Speciale Comunale “Cremona Solidale” che – attraverso immagini – vogliono raccontare alla città alcuni stralci significativi della loro vita. L’esposizione accompagna il visitatore attraverso un percorso di riflessione che privilegia l’essenza dell’essere umano, le sue infinite possibilità e la meraviglia di concretizzarle attraverso la collaborazione di tutti. “Simili nell’anima” mostra, provoca, scuote e fa pensare.

La Cooperativa Sociale “Società Dolce”

L’esperienza gestionale di Società Dolce nell’ambito della semiresidenzialità diurna per disabili inizia nel 1994 con l’avvio della gestione di due Centri Diurni a Bologna e prosegue negli anni successivi con l’avvio delle prime gestioni di servizi in Lombardia (nel 1998 a Mantova e nel 1999 a Cremona), sino all’attuale gestione di undici Centri Diurni per Disabili.

Società Dolce è stata fondata nel 1988 con lo scopo di contribuire a creare una società più dolce, dove tutti - anche chi fatica a “tenere il passo” - possano trovare servizi che favoriscano una condizione di vita migliore e, allo stesso tempo, offrire buone opportunità di lavoro a chi desidera operare nel sociale. La sua mission aziendale può essere sintetizzabile attraverso le seguenti parole: mutualità, centralità del cliente e responsabilità sociale.

Inizialmente concentrata nell’assistenza scolastica a minori disabili, si è successivamente specializzata nella presa in carico residenziale, semiresidenziale e territoriale di cittadini non autosufficienti in età anche adulta e anziana, nell’integrazione di minori e adulti in condizioni di svantaggio, nell’erogazione di servizi all’infanzia e prima infanzia e di servizi sanitari.

Oggi la Cooperativa “Società Dolce” opera in cinque regioni, offrendo servizi a circa 20.000 cittadini.

 

 

 

 

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