Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 05.38

8 marzo,una data che fa pensare

| Scritto da Redazione
8 marzo,una data che fa pensare

Otto marzo, una data che fa pensare. Quest’anno più degli altri, nonostante il presidente del Senato l’abbia definita una festa goliardica. Non vedo che cosa ci sia da festeggiare ricordando che l’8 marzo è la giornata della donna perché in quel giorno del lontano 1908 , 129 operaie tessili di una fabbrica-lager di New York morirono nel rogo doloso, appiccato dal padrone, dello stabilimento nel quale erano state chiuse dopo alcuni giorni di sciopero indetto per chiedere migliori condizioni di lavoro. Siamo fortunatamente lontani, almeno nel nostro mondo occidentale, da queste situazioni di schiavitù, ma in Italia, fanalino di coda in Europa per l’accesso delle donne al mondo del lavoro, le pari opportunità sono di là da venire. Per motivi diversissimi tra loro, l'altra metà del cielo lavora di più, e spesso molto meglio, degli uomini ma viene retribuita meno, si occupa quasi interamente del  lavoro di cura della casa e delle persone (bambini, anziani, disabili), è più che mai ghettizzata in contratti precari sempre più difficili da scardinare perché comunque la situazione occupazionale non è rosea per nessuno, perché è meglio un contratto che prevede il licenziamento se rimani incinta (alla faccia delle politiche per la famiglia tanto sbandierate dalla destra) di nessun contratto, ecc. ecc. Per non parlare poi dell'immagine e dello scempio che viene fatto quotidianamente dell'immagine e del corpo delle donne, non solo con la violenza vera e bestiale dello stupro, ma anche con la sottile ed efficacissima azione di un mondo in cui solo l'apparire belle e desiderabili (ma secondo quali canoni, poi?) conta, di un mondo finto, ma non per questo meno reale. L'8 marzo è e sarà sempre per noi una giornata di lotta per un mondo più giusto, per tutti!
Nidil-Cgil Cremona

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