Dante Benelli di Drizzona in una sua lettera fra l’altro scrive : ‘Il comune di Cremona, retto da una maggioranza Pd, ha dato il vialibera per la cementificazione di ben 300.000 metri quadrati nei pressi della via Mantova. Questa gente di sinistra capeggiata dal sindaco ecologo Galimberti concede allegramente di poter distruggere ben 371 pertiche cremonesi di ubertosissimo terreno che per produttività e qualità agronomiche non ha eguali in Europa e forse nel mondo. Con una firma posta sopra un pezzo di carta si cancella lo spazio di azione di una piccola azienda agricola. Questa gente di sinistra solo a parole si dichiarano protettori dell’ambiente, esponendo anche bandiere alle finestre ma poi alla verifica dei fatti fanno tutt’altro qualificandosi quali realmente loro sono e gli episodi al riguardo sono talmente tanti e di una gravità tale da rivoltare lo stomaco. Con una crisi economica pressoché irrisolvibile dove domina sovrana la recessione questi amministratori illuminati autorizzano la costruzione di ‘area commerciale-logistica-produttiva’ ecc. come se di capannoni e aree abbandonate non ce ne fossero abbastanza.
Naturalmente, come in Italia vige, basta paventare la costruzione di una struttura sportiva che tutti chiudono la bocca e paralizzano il cervello. A questa gente che vive di esclusiva politica nei comodi palazzi, vorrei far sapere che 371 pertiche producono mediamente 1.855 quintali di frumento oppure 4.000 quintali di mais. Ricordo inoltre che con un quintale di frumento di ottengono 74 chili di farina e 26 di crusca e infine che con un chilo di farina se ne produce 1,2 di pane (i calcoli parlano da soli). Ma questi politici cosa racconteranno ai loro figli? Che sono stati bravi ad autorizzare una colata di cemento su un terreno pedologicamente e geologicamente ineguagliabile.
Dante Benelli (Drizzona)
