Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 11.40

Dopo la Tem e i completamento della Paullese, una possibile corsa alla cementificazione

Il comitato ' No Cemento' propone un parco sovracomunale

| Scritto da Redazione
Dopo la Tem e i completamento della Paullese, una possibile corsa alla cementificazione

Spino – Riunione fiume mercoledì per “salvare” il territorio dalle pressioni del cemento dopo l’apertura del casello della tangenziale Est Esterna e i lavori per il completamento della Paullese. Un momento di confronto importante, al quale hanno partecipato i comuni sull’asta della Paullese, tra cui Paullo, Zelo e Merlino, ma senza Spino. Il sindaco Paolo Riccaboni era assente come alla precedente assemblea svoltasi a Zelo. C’era invece il coordinatore cremasco Pd Omar Bragonzi, che ha partecipato all’incontro intitolato “Qualità del territorio: dopo la Tem è necessaria una pianificazione coordinata dei comuni”. Il punto di partenza è il raddoppio della Paullese e l’entrata in funzione di Tem, nuove infrastrutture che attraversano le tre province non senza conseguenze. Ci sarà un aumento di traffico, ma soprattutto le nuove infrastrutture rappresenteranno un richiamo irresistibile per le logistiche e altri insediamenti produttivi che rischiano di fagocitare quel che resta delle aree agricole. Si calcola un’utenza di 500mila persone, tra Alto Cremasco, Nord Lodigiano e Sud Milano, una pressione notevole sul territorio che rischia di perdere la sua identità. La legge regionale sul consumo di suolo, così com’è stata varata, non basta, perché lascia un residuo in tutta la Lombardia di 600 milioni di metri quadrati ancora edificabili “Durante la serata la provincia di Lodi attraverso i suoi rappresentanti – spiega il presidente del Comitato No al Cemento Selvaggio Carlo Cornalba – ha proposto dei corridoi ambientali che impediscono il sacrificio di aree agricole e riunioni specifiche per la concertazione con i comuni per la programmazione territoriale. Noi facciamo un passo in più: siamo fautori di un parco sovracomunale che abbracci le aree attorno alla Paullese e la Tem perché siano preservate”. La strategia è quella di “coinvolgere i comuni per aree contigue per salvare il nostro paesaggio da altri scempi attraverso un vincolo di inedificabilità”. Magari stabilendo possibili fondi di perequazione e adeguate compensazioni.

comitato no cemento comitatonocemento@yahoo.it

 

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