Ora è noto che una legge va applicata anche se non sei d’accordo. Spetta al sindaco celebrare i matrimoni e le unioni civili oppure delegare tale funzione ad un consigliere comunale. Il Sindaco di Cremona – da laico cattolico come è- ha deciso di celebrare o meglio registrare le unioni civili. Gliene va dato atto. Al di là delle sue convinzioni personale- che non conosco e per la verità non mi interessa più di tanto conoscere- applica la legge e compie due semplici atti.
Il primo è quello di fissare le tariffe per l’uso delle sale ed il secondo è quello di chiedere ai consiglieri comunali la loro disponibilità. Un comportamento normale, di buon senso che non doveva aprire nessun accanimento ideologico.
Orbene La Lega, Forza Italia e la Ceraso ( Lista Perri) si indignano e trasformano questo normale atto amministrativo in una ‘ crociata’ contro le unioni civili che – ricordo- non sono solo per i gay o lesbiche ecc. ma per tutti i cittadini etero che non desiderano consacrare la loro unioni con un matrimonio seppur civile.
Vittoria Ceraso apre una polemica ideologica sull’uso delle sale. Secondo lei dovevano essere dedicate sale diverse da quelle del matrimonio di serie ‘A'. Davvero incredibile non vi pare.
Ma dove vivono queste persone? Possibile che non si rendano conto che le unioni civili saranno la procedura prediletta anche per gli etero sessuali ? Ed il perché è semplice e sta nel fatto che l’unione civile può essere ‘annullata’ con una procedura semplice, mentre lo scioglimento del matrimonio richiede una percorso più lungo, straziante ed anche costoso.
Basta parlare con i giovani di oggi e quel che sarà il futuro lo si capisce da loro.
Invece NO insistono con argomenti ideologici . Insomma se non volete celebrare ste unioni civili non fatelo nessuno vi obbliga ma non abbiate reazioni scomposte e retrò. Il mondo si muove in un’altra direzione. Ormai siete dei perdenti.
Gian Carlo Storti (Welfare Cremona)