Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 01.36

A Papa Francesco: Fermiamo la condanna a morte per Brian

Fra poche settimane Brian Terrell verrà giustiziato.

| Scritto da Redazione
A Papa Francesco: Fermiamo la condanna a morte per Brian

Sono poche le possibilità che questo non accada, e per tale motivo dobbiamo far sentire subito e in maniera forte la nostra contrarietà alla sua esecuzione e alla pena di morte che ancora 83 paesi nel mondo utilizzano come punizione per i delitti più gravi ed efferati. Provate a pensare come sia possibile vivere per anni, o addirittura per decenni, nella paura costante di un'esecuzione immediata.

Questa petizione è davvero importante e noi possiamo dare una mano. Clicca qui per saperne di più e firma:

Brian Terrell vive da 30 anni nel braccio della morta in Georgia U.S.A. E' stato condannato all'età di 18 anni e da allora chiede di rivedere il suo processo.

Cosa che gli è sempre stata negata dalle Autorità di quello stato. Dopo l'appello del Santo Padre, pronunciato al Congresso Usa, di "Abolire la pena di morte a livello globale" chiediamo al Pontefice di richiamare alla difesa della vita umana le Autorità della Georgia (competenti per il caso di Brian) affinchè rivedano la propria posizione in favore della vita di Terrell e di tutti coloro che vivono con lui in attesa di essere giustiziati.

Firmare contro la pena di morte non è solo un diritto, ma un dovere per tutti coloro che pensano che la vita sia un dono che nessuno ha il diritto di togliere.

In sintesi il discorso al Congresso Usa contro la pena di morte di Papa Francesco

"Questa convinzione – ha detto il Pontefice nel suo discorso al Congresso Usa - mi ha portato, fin dall'inizio del mio ministero, a sostenere a vari livelli l'abolizione globale della pena di morte. Sono convinto che questa sia la via migliore, dal momento che ogni vita è sacra, ogni persona umana è dotata di una inalienabile dignità, e la società può solo beneficiare dalla riabilitazione di coloro che sono condannati per crimini".

"Recentemente - prosegue - i miei fratelli Vescovi qui negli Stati Uniti hanno rinnovato il loro appello per l'abolizione della pena di morte. Io non solo li appoggio, ma offro anche sostegno a tutti coloro che sono convinti che una giusta e necessaria punizione non deve mai escludere la dimensione della speranza e l'obiettivo della riabilitazione".

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