Centinaia di persone nel Regno Unito sono state etichettate come terroriste solo per aver manifestato pacificamente.
Il 9 agosto a Londra la polizia ha fermato 522 persone, e altre 200 nei weekend precedenti, durante proteste contro il divieto imposto al gruppo Palestine Action. Settanta di loro sono già sotto processo con accuse gravissime e ingiuste basate sulla legislazione antiterrorismo. Oltre 800 persone sono state arrestate alla manifestazione del 6 settembre. Tra loro perfino una religiosa di 83 anni.
Sorveglianza, stigma sociale, ripercussioni sul lavoro e sulla salute mentale: queste sono le conseguenze di una repressione che non ha nulla a che vedere con la giustizia.
Le leggi contro il terrorismo non possono diventare un’arma contro chi difende i diritti umani.
Chiediamo insieme alle autorità del Regno Unito di ritirare le accuse e di rispettare la libertà di espressione e di manifestazione pacifica.