Abusi combattuti con art.18|M.Arcari

Gli "abusi" combattuti proprio con l'art.18 dello Statuto dei Lavoratori.
Gli abusi sui licenziamenti individuali sono stati contrastati, sino ad oggi, proprio con l'applicazione dell'articolo 18 della Legge 300/70. Pensare che modificandone la sostanza si possa migliorare la norma, non solo è completamente falso è anche fuorviante e del tutto ininfluente alla crescita economica generale del Paese e dell'impresa che licenzia. Limitare gli abusi con un semplice "invito" della Ministro Fornero risulta avvilente e offensivo per le intelligenze di tutti.
Se l'obiettivo è limitare gli abusi, allora non si tocchi l'articolo 18; se l'obiettivo è smantellare una norma di giustizia, caricata ingiustamente di un fardello ideologico incomprensibile, lo si dichiari apertamente e la si discuta senza diktat; il tecnicismo vuole la presenza della norma, così com'è!
Il provvedimento del Governo sulla modifica dell’art. 18, non solo elimina uno strumento a tutela del lavoratore, ma rafforza la già dominante posizione del datore di lavoro, traducendo esclusivamente in moneta un danno che va ben oltre: il lavoratore licenziato illegittimamente si vede compensare il posto di lavoro con una somma di denaro.
Paradossalmente, l’azienda non in crisi che licenzia il lavoratore, motivando al contrario lo stato di crisi, preferisce rischiare la causa piuttosto che tenere in forza un dipendente, preferisce sborsare una cospicua somma che mai arriverà a toccare le 27 mensilità! Pertanto, senza la possibilità per il Giudice di stabilire la reintegra sul posto di lavoro o in alternativa l'indennizzo per il lavoratore, tutti i licenziamenti discriminatori verranno ricompresi nella sfera dei licenziamenti per motivi economici.
Il Presidente Monti da un lato svende un diritto dei lavoratori italiani, dall'altro può partire per il suo viaggio di "marketing" in Oriente con un testo ufficiale da presentare agli investitori. Questa e una "coda da Pavone" che non era menzionata nell'equità a suo tempo millantata.  Nonostante ciò, nessuno del Governo ha ancora argomentato, qui e altrove, come si possa conciliare il licenziamento con l'assunzione e perchè, secondo loro, è bene licenziare per assumere!
M.  Arcari
FILCTEM CGIL CR