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Accadde Oggi 20 maggio 1999 Le Brigate Rosse uccisero Massimo D'Antona.

Mattarella: "Fu riformatore e uomo del dialogo" Era il 20 maggio del 1999, quando un commando delle nuove Brigate rosse freddò il giuslavorista in via Salaria, a Roma "La memoria non può attenuare il dolore, ma trasmette un richiamo all'unità intorno ai valori più importanti della convivenza.

| Scritto da Redazione
Accadde Oggi 20 maggio 1999 Le Brigate Rosse  uccisero Massimo D'Antona.

Accadde Oggi 20 maggio 1999 Le Brigate Rosse  uccisero Massimo D'Antona.

Mattarella: "Fu riformatore e uomo del dialogo" Era il 20 maggio del 1999, quando un commando delle nuove Brigate rosse freddò il giuslavorista in via Salaria, a Roma "La memoria non può attenuare il dolore, ma trasmette un richiamo all'unità intorno ai valori più importanti della convivenza.

Anche grazie a questa unità e ai principi democratici il nostro popolo è stato capace di sconfiggere il terrorismo e l'eversione". Così il presidente Mattarella nell'anniversario dell'uccisione di Massimo D'Antona.

 "Massimo D'Antona - scrive Mattarella- era studioso di diritto del lavoro, un riformatore, un uomo del dialogo, consapevole della necessità di comporre i diversi interessi in campo e favorire così la crescita economica e civile, preservando la coesione della società. I brigatisti lo scelsero come bersaglio della loro delirante strategia omicida proprio perché questo impegno di tessitura tra le Istituzioni e le formazioni sociali è quanto mai prezioso per irrobustire il tessuto della democrazia.

 Nella ricorrenza del vile agguato desidero unirmi nel ricordo alla moglie Olga, ai familiari, a quanti con Massimo D'Antona hanno condiviso ricerca, passione, lavoro. Ai suoi studenti e a tutti noi ha lasciato insegnamenti che è bene rammentare nell'affrontare le grandi trasformazioni del nostro tempo per evitare fratture sociali, in conformità alla nostra Costituzione”

20 maggio 2020

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