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Acli. Dopo il no della Consulta, cambiare comunque legge elettorale

| Scritto da Redazione
Acli. Dopo il no della Consulta, cambiare comunque legge elettorale

Acli. Cambiare legge elettorale anche con no della consulta.
Roma, 12 gennaio 2012 - «Ci mobiliteremo con tutte le forze sociali  disponibili per costringere la politica a cambiare questa vergognosa legge elettorale, imposta dalla peggiore partitocrazia di sempre, che ha inferto
alla democrazia una ferita intollerabile».

Il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, commenta il giudizio della Corte Costituzionale sull'inammissibilità dei referendum elettorali.
«Malgrado il parere negativo espresso dalla Consulta, i cittadini italiani si sono già espressi con grande forza e chiarezza. Mai più gli elettoridovranno essere sottoposti all'umiliazione delle liste bloccate».

Aggiunge Olivero: «Ridare ai  cittadini la possibilità di scegliere i proprirappresentanti, spezzando così la logica perversa della cooptazione, è l'obiettivo intorno al quale va costruita la più grande alleanza possibile
in Parlamento».

«I partiti dovranno assumersi la responsabilità di trovare un accordo su un modello elettorale che garantisca la governabilità e la chiarezza della scelta degli elettori. Ma la cosa più importante, sulla quale non si può
negoziare, è la necessità di restituire la possibilità ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti. Solo questa è democrazia».

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