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Adesso si decide il futuro dell’Unione Europea nel mondo. Incontro a Cremona Forum delle idee il 5 aprile 2019 ore 21

Adesso si decide l’Europa unita o disunita, adesso si decide se la democrazia in Europa ha una casa comune dove sviluppare diritti, uguaglianza, libertà.

| Scritto da Redazione
Adesso si decide il futuro dell’Unione Europea nel mondo. Incontro a Cremona Forum delle idee il 5 aprile 2019 ore 21

Adesso si decide il futuro dell’Unione Europea nel mondo. Incontro a Cremona Forum delle idee il 5 aprile 2019 ore 21

Adesso si decide l’Europa unita o disunita, adesso si decide se la democrazia in Europa ha una casa comune dove sviluppare diritti, uguaglianza, libertà.

 “Europa: il futuro adesso” è il nome dell’incontro che il Forum delle Idee ha organizzato insieme a Piero Graglia, docente di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università Statale di Milano, venerdì 5 aprile alle ore 21 presso Sala Zanoni, via del Vecchio Passeggio. In vista delle elezioni europee di maggio, durante queste ultime e confuse settimane di Brexit il ciclo di incontri “Cambiare l’Europa” prosegue per approfondire meglio quale futuro per l’Unione Europa in un mondo sempre più globalizzato e competitivo dove gli equilibri internazionali sono in continua evoluzione e i conflitti tra potenze mondiali si accentuano.

Forum delle idee Cremona

Aglio Daniele, Andreoletti Michele, Anna Delbarba, Paolo Foglia, Matteo Lodigiani

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Cambia l’Europa L’Unione Europea va riformata? Sì.  La sovranità nazionale è la massima espressione della sovranità popolare? No. Soprattutto di questo si discuterà venerdì 5 aprile, ore 21, in sala Zanoni a Cremona all’incontro pubblico “ Europa: il futuro si decide adesso” organizzato dai giovani del Forum delle idee.

Relatore Piero Graglia, docente di storia della integrazione europea e delle relazioni internazionali all’Università statale di Milano, biografo di Altiero Spinelli e autore di un libro recentissimo sul funzionamento dell’Unione Europea. In agenda il bisogno urgente di riforme e di una politica estera comune. Vanno superate le politiche di austerità di stampo neoliberista che aumentano le disuguaglianze interne e indeboliscono la stessa capacità di competere nel mondo.

Soprattutto l’Unione Europea andrebbe riformata sul piano istituzionale liberandosi dell’attuale strapotere intergovernativo. I Governi nazionali più conservatori stanno bloccando le potenzialità dell’Unione sul piano dei diritti civili e sociali e sul piano della qualità di una economia che deve essere decarbonizzata per poter vincere la sfida dei cambiamenti climatici. Per questo la sovranità popolare non deve arrestarsi ed essere compressa dentro il recinto della sovranità nazionale.

I popoli europei hanno bisogno di poter esprimere una sovranità sovranazionale che li faccia contare nel mondo globalizzato per sostenere e sviluppare il proprio livello di benessere, di civiltà dei diritti, di coesione sociale, di contributo alla pace. Per questo va rilanciato con forza il processo di integrazione politica dell’Europa e costituire la Federazione Europea. L’unica alternativa alla disgregazione, alla disunità è un europeismo forte, cioè ispirato ai principi del federalismo.

Marco Pezzoni, segretario del Movimento Federalista Europeo di Cremona copromotore dell’incontro, è di questo parere “Se non vogliamo essere ancora più satelliti degli Stati Uniti o subalterni alla crescente forza espansiva dell’economia cinese, la strada da imboccare è quella di una Costituente  democratica europea che riformi gli attuali Trattati istitutivi della U.E. e ci porti verso gli Stati Uniti d’Europa. La lezione della Brexit dovrebbe pure insegnarci qualcosa. I passi indietro dell’Ungheria di Orban ancora di più. Il nazionalismo è una bestia pericolosa, ci acceca, costruisce barriere e nemici e, alla fine, ci rende più deboli.  Ma anche il moderatismo della Germania e il suo egoismo economico nei confronti di altri Paesi, vedi la Grecia, e nei confronti della B.C.E. non stanno aiutando a far nascere la nuova Europa. Ci vuole più coraggio, più radicalità di proposte e di prospettiva. L’alternativa va messa in campo adesso, se ne siamo capaci”.

EUROPA: IL FUTURO ADESSO

Adesso si decide l’Europa unita o disunita

Adesso si decide se la democrazia in Europa ha una casa comune dove sviluppare diritti, uguaglianza, libertà

Adesso si decide il futuro dell’Unione Europea nel mondo

relatore

Piero Graglia, docente di Storia dell’integrazione europea e delle Relazioni Internazionali Università statale di Milano

presiede

Marco Pezzoni, segretario Movimento Federalista Europeo di Cremona

 

 

 

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