Sabato, 20 aprile 2024 - ore 16.10

ADM, per il 2023-2025 in campo un vasto piano di azioni per l’industria del gioco pubblico

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha reso noto il suo Piano Pluriennale degli investimenti 2023-2025. L'industria del gambling in Italia potrebbe presto subire importanti cambiamenti.

| Scritto da Redazione
ADM, per il 2023-2025 in campo un vasto piano di azioni per l’industria del gioco pubblico

Sarà un triennio impegnativo per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha da poco reso noto il suo Piano Pluriennale degli investimenti 2023-2025, con il quale viene rappresentata la programmazione annuale delle attività progettuali da mettere in atto. L’elaborazione del piano ha tenuto conto delle linee strategiche individuato nello schema di Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per il medesimo triennio da emanare da parte del MEF.

Sono due le macroaree in cui si dividono le attività progettuali. Ciascun progetto vede degli interventi specifici da realizzare, le finalità, i benefici, i risultati attesi e i costi per ciascun anno del triennio. La previsione di spesa è solo un impegno per il 2023, poiché nel biennio successivo i costi varierebbero in base alla realizzazione dei piani previsti e delle risorse che saranno disponibili.

Uno degli obiettivi dichiarati prevede il potenziamento dei sistemi informatici preposti all’esercizio delle funzioni istituzionali in materia di giochi e di tabacchi. In particolare, il piano intensificherà i controlli anche in ambito antifrode. Sono manovre necessarie anche per via dell’aumento – non solo in termini di popolarità – del settore gioco legale. Dal 2006 ad oggi, secondo quanto riporta Gaming Report, il gioco ha avuto un incremento tale che il 2021 si è chiuso con 110,80 miliardi. Le quote dei ricavi erariali – fondamentali per il fisco – e i margini privati dei concessionari però sono diminuiti. È invece cresciuta la distribuzione del gioco in concessione statale.

Tutte le misure vanno nella direzione di recuperare l’evasione, regolare l’amministrazione e curare gli aspetti legati all’antiriciclaggio. Anche per via dell’aumento esponenziale del gioco illegale, una piaga per l’intero settore ed un danno evidente per milioni di giocatori.

Per questo i processi di controllo saranno implementati e migliorati: presentando dati sulla spesa, sul giocato e sulla vincita, o sui dati relativi agli apparecchi o ancora sulla distribuzione in carta dell’offerta di gioco differenziata per tipologia. Sono solo esempi per capire in che direzione si sta muovendo l’ADM.

Nel piano è previsto anche un pacchetto di misure per l’evoluzione del sistema giochi: informatizzazione ulteriore di giochi ippici, sportivi, virtuali, ma anche giochi a distanza, con conseguente aumento e miglioramento dei documenti associati ai conti di gioco.

Come misura anti-illegale invece in campo tutto il necessario: dallo sviluppo di servizi telematici a supporto del flusso fino alle autorizzazioni per l’esercizio di gioco.

Sono interventi che dovranno giocoforza migliorare il sistema gioco in Italia anche in vista della tanto agognata riforma della filiera, per la quale i tempi paiono ormai maturi dopo l’approvazione della delega fiscale. Ci sarà da attendere ma l’industria del gambling in Italia si appresta forse a cambiare volto in maniera definitiva.

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