L'esperienza e' personale. Vediamo per episodi.
1. Signora che deposita il suo sacchetto dei rifiuti a terra davanti al cassonetto vuoto. Segnalo che il cassonetto e' vuoto e puo' utilizzarlo. La risposta e': me fanno male le spalle. Faccio notare che il pedale per aprire lo sportello del cassonetto e' funzionante, basta pigiare. Risposta: me fanno male le spalle ad alza' er sacchetto.
2. Signora che deposita il proprio sacchetto davanti al cassonetto vuoto. Stesso invito precedente. Risposta: do' 'na mano a lascia' Roma zozza.
3. Commerciante che lascia le scatole integre, senza schiacciarle, accanto ai cassonetti. Consiglio di piegare le scatole e inserirle nell'apposito contenitore. Risposta: fanno tutti cosi'.
4. Muratori stranieri che effettuano lavori di manutenzione in un appartamento. Chiedo che i prodotti di risulta non siano abbandonati per strada. Il mattino dopo trovo lavandini e vasi sanitari accanto ai cassonetti.
5. Ristoratore. In un angolo trovo dei rifiuti con sottobicchieri della birra Paulaner. Segnalo il fatto al ristoratore della Paulaner, li' a due passi. Si giustifica dicendo che non e' colpa sua ma di un bar vicino. Faccio notare che i sottobicchieri sono della birra che lui vende. Si convince e promette che raccogliera' i rifiuti. Me ne vado ma non so se ha fatto quello che aveva promesso.
Prima o poi qualcuno me dara' 'n sacco de' botte.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc