La legge anti-aborto dell'Alabama è incostituzionale. Lo ha stabilito un giudice federale degli Stati Uniti: secondo il tribunale i politici dello Stato avrebbero scavalcato le autorità centrali americane. La decisione arriva a pochi giorni da quella che a di fatto bloccato una legge simile in Mississippi. Il provvedimento approvato nel 2013 in Alabama (e ora fermato) prevedeva che potessero praticare aborti solo i medici in possesso di "hospital admitting privileges", un documento che permette al dottore di far entrare pazienti nella clinica per essere curati o usufruire di particolari trattamenti. Ma visto che la maggior parte dei medici che pratica l'interruzione di gravidanza non appartiene all'ospedale, ma è esterno, non è in possesso di questo permesso. In questo modo, hanno scritto nel loro ricorso le associazioni che si sono opposte al provvedimento, in Alabama le cliniche che potevano praticare l'interruzione di gravidanza si sarebbero ridotte a due, da cinque, rendendo di fatto più difficile ai pazienti sottoporsi a questo tipo di operazione. Negli Stati Uniti l'aborto è legale del 1973 con la storica sentenza della Corte costituzionale Roe v. Wade.
Fonte: Audc