La possibilità per le donne di conciliare famiglia e lavoro è fondamentale per favorire l'occupazione femminile e per rilanciare l'economia
Con una interrogazione alcune Consigliere del gruppo PD chiedono quale ricadute effettive avrà sul nostro territorio il programma sperimentale relativo alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro già avviato da qualche tempo dalla Regione Lombardia che coinvolge tutti gli attori locali (Provincia , Distretti sociali, Comuni , forze sociali , categorie economiche ecc) ma che assegna un ruolo centrale all''ASL anche se il tema è squisitamente sociale. Si è fatta un adeguata informazione? Quante giovani donne, lavoratrici quanti genitori con figli piccoli sono al corrente di opportunità e di aiuti che li riguardano ?
Le sperimentazioni producono risultati se si garantisce continuità alle azioni previste dai programmi . sarà garantita una continuità, al programma di conciliazione se le risorse per il sociale sono ridotte al lumicino? Quali sono le intenzioni ed i progetti dell'Amministrazione comunale in proposito?
Interrogazione a risposta orale
Premesso che
Con la DGR 5 agosto 2010 n. 9/381 la Regione Lombardia ha definito il programma attuativo dell'intesa Ministero pari opportunità/ Regioni /Autonomie locali, per cui sono state assegnate a Regione Lombardia risorse per 6.768.298 euro,
tale programma attuativo , che ha carattere di sperimentazione ,vede il coinvolgimento del nostro territorio
obiettivi, modalità, strumenti del programma sono stabiliti dalla Regione
viene adottato anche per questo programma relativo alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro il ” sistema dote” erogazione monetaria per :
acquisto di servizi di conciliazione per madri e padri
riconoscimento alle imprese per l'assunzione di madri con figli piccoli
contributo alle imprese per l'acquisto di servizi di consulenza finalizzati a piani flessibili di rientro per lavoratrici dopo la maternità
i soggetti coinvolti nella sperimentazione sono tutti gli attori del territorio (Provincia , Distretti sociali, Comuni , forze sociali , categorie economiche ecc) ma con ruolo centrale dell'ASL referente e garante degli indirizzi regionali
le sperimentazioni producono risultati se si garantisce continuità alle azioni previste dai programmi
s'interroga l'Assessore competente per conoscere:
se è stata avviata per le donne e le famiglie interessate un' adeguata informazione anche in ambito comunale sulle opportunità previste dal programma
se l'Amministrazione comunale è coinvolta anche nella verifica dei risultati della sperimentazione ed in quali forme
come s'intende dare continuità al programma, quali risorse e quali progetti, in particolare , intende mettere in campo l'Amministrazione Comunale
Maura Ruggeri
Annamaria Abbate
Caterina Ruggeri
cr 13 marzo 2012