Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 23.21

Amiche di ABCD - campagna di sensibilizzazione sulle vittime della tratta

| Scritto da Redazione
Amiche di ABCD - campagna di sensibilizzazione sulle vittime della tratta

AIUTACI nella campagna di sensibilizzazione PER DIRE NO ALLE SCHIAVE VITTIME DELLA TRATTA, se adotti il nostro adesivo inviaci una mail a questo indirizzo AMICHEDIABCD@fastwebnet.it e ti inseriremo nella pagina compagne/i di viaggio ... GRAZIE! www.amichediabcd.org

chi è ISOKE AIKPITANYIIsoke è una vittima della tratta, una ragazza nigeriana arrivata in Europa con un sogno, un lavoro onesto per migliorare le sue condizioni ed aiutare la sua famiglia in Nigeria. Nel 2000 a Torino inizia invece il suo incubo, Isoke come tantissime altre ragazze del suo paese ha vissuto sulla sua pelle la schiavitù della tratta. Costretta a prostituirsi ... un giorno ha detto basta ... non è stato facile e da allora si adopera per denunciare all'opinione pubblica il dramma che coinvolge tantissime ragazze che come lei sono obbligate a subire questa forma di schiavitù. Sta realizzando da molto tempo un progetto, con molta fatica e praticamente senza risorse finanziarie, ma che ha alla base una grande solidarietà umana, una rete di donne e uomini che hanno come unico scopo quello di aiutare altre donne vittime ad uscire dalla tratta e ricostruirsi una vita che renda giustizia e dignità alla loro storia.

TRATTA E PROSTITUZIONE
Dalle inchieste fatte risulta che siano 500.000 le donne che ogni anno sono “importate” o che sono fatte transitare in Europa da organizzazioni criminali e immesse nel mercato come merce. In Italia ci sono dalle 50 alle 70.000 provenienti dai paesi dell’Est europeo o dai paesi in via di sviluppo, costrette a prostituirsi. Di queste il 40% sono minorenni (dai 14 ai 18 anni). Oltre il 50% è di ragazze africane.

L'OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) stima che circa 1.000.000 di esseri umani sono trafficati ogni anno nel mondo e 500.000 in Europa. In Italia, per quanto riguarda la tratta per sfruttamento sessuale, pur nella difficoltà di poter avere dati certi sul fenomeno per il suo carattere di clandestinità, si stima una presenza di prostitute straniere che oscilla tra le 19.000 e le 26.000, con una concentrazione di circa 4.000 - 4.500 nella regione Lombardia e di 2.000 - 2.500 in Milano e provincia.

Per quanto riguarda la nostra regione la presenza quantitativamente più elevata risulta essere quella delle ragazze nigeriane, seguita immediatamente dalle ragazze albanesi e con un numero in costante crescita di ragazze provenienti da Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ucraina, Moldavia.

Le modalità di arrivo in Italia e di conseguenza di esercizio della prostituzione sono diverse a seconda delle etnie.

Le ragazze nigeriane sono reclutate al Paese di origine con la proposta di un lavoro in Italia; spesso sanno che è legato alla prostituzione, ma certamente non conoscono né le modalità con le quali lo eserciteranno, né le condizioni di vita alle quali saranno sottoposte. Al momento della partenza sono eseguiti riti woodoo per soggiogare meglio le ragazze. All'arrivo in Italia vengono "affidate" o "vendute" a "maman", spesso donne nigeriane ex-prostitute , che sistemano le ragazze in alloggi, decidono il luogo di lavoro e ritirano i guadagni. Potranno essere nuovamente libere ed eventualmente riavere i passaporti solo dopo aver pagato un debito che oscilla tra i 70 - 100 milioni di lire. Inoltre devono pagare l'affitto, il vestiario, il cibo e anche il "joint" (il pezzo di strada su cui la ragazza lavora).

Per ulteriori info: www.amichediabcd.org

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