Papa Francesco nei giorni scorsi ha ricevuto i rappresentanti del Movimento Eucaristico Giovanile. A loro, ha affidato le sue riflessioni sull'immigrazione, usando parole molto nette. "Respingere in mare gli immigrati è un atto di guerra”, ha detto Bergoglio ai 1500 ragazzi che lo ascoltavano. Ed ha aggiunto che le morti causate da respingimenti, o per carenza di accoglienza, non sono un modo per risolvere i conflitti: "Se ti uccido è finito il conflitto. Ma non è il cammino".
Il Pontefice ha preso le mosse dal dramma dei migranti Rohingya, popolazione musulmana in fuga dal Myanmar (Birmania) e respinta da diversi paesi, tra cui la Thailandia e la Malesia. A tale riguardo, Francesco ha detto: "Pensiamo a quei fratelli nostri Rohingya che sono stati cacciati via da un paese all'altro e vanno sul mare e quando arrivano su un porto danno loro da mangiare e li cacciano di nuovo. È un conflitto non risolto: è guerra, si chiama violenza, è uccidere".
Il mondo cattolico, con questo Papa, sta facendo scelte nette che si scontrano con la real-politik dell’Europa ed anche dell’Italia (vedi articolo correlato).
La Caritas Cremonese , con Don Antonio Pezzetti, è da anni impegnata su questo fronte. La Prefettura si sta muovendo con intelligenza e prudenza. Il tema è sicuramente scottante e sta registrando reazioni molto negative fomentate dalla Lega Lombarda e non solo.
A Cremona ,per un pugno di voti, tutti in piazza a fomentare il popolo e seguire l’onda. La Lega si sa ha fatto di questo il suo cavallo di battaglia principale. Salini e Malvezzi ( dell’ NCD che a Roma ha il Ministro dell’Interno) si accodano alle posizione della Lega e sostengono la ‘ rivolta ‘ dei cittadini di Chieve che non vogliono i migranti ospiti di una struttura privata.
Poi Forza Italia che con la Gelmini in testa ha fatto sfilare un gruppo di sindaci contro i piani di accoglienza del Prefetto di Cremona ed ha intimato allo stesso di non fare accordi con i privati se non vi è intesa con i sindaci.
Sotto accusa sono i sindaci del centro sinistra (Galimberti di Cremona e Bonaldi di Crema in testa ) e le strutture della Caritas che si occupano di questi migranti e della loro accoglienza.
Insomma una opinione pubblica spaccata in due con i partiti della destra che cavalcano la protesta non rendendosi conto che stanno giocando con il fuoco.
Per fortuna che c’è Francesco e che i partiti del centro sinistra ( PD e SEL ed altri ) sostengono le politiche dell’accoglienza e dell’integrazione. Certo i problemi reali vanno affrontati a partire dalla scelta di non buttare benzina sul fuoco e di ragionare per il bene comune.
I telegiornali danno infine notizia che anche Grillo e quindi il M5S è per i respingimenti. Quest’estate caldissima rischia di prendere fuoco.
Gian Carlo Storti