La tragedia di persone in fuga dalle zone di guerra viene affrontata in Italia e in Europa sull’onda di una continua emergenza, alimentata in maniera strumentale per mantenere paura e rifiuto nella opinione pubblica. Slogan fondati su dati e informazioni false suscitano una continua sensazione di ingiustizia che sconfina nel rancore, nell’odio, nell’indifferenza. Lavoreremo anche per decostruire questo "sentire comune" che impedisce di vedere le cose come davvero sono nella realtà.
L’esperienza diretta con alcuni dei ragazzi trasferiti da poco a Picenengo ci ha dato ulteriore conferma del fatto che l’accoglienza è l’unica scelta possibile: è necessario dare sostegno a chi cerca salvezza, lavorando per costruire un tessuto sociale basato su giustizia, uguaglianza, fiducia. Anche a chi gioca con l’odio e l’indifferenza, noi diciamo: “restiamo umani!”
Circolo Arcipelago, Circolo.arcipelago@gmail.com, Arci Cremona