Martedì, 10 dicembre 2024 - ore 19.11

Appianio Gentile L'INCROCIO DI DUE SENTIERI © Miriam Ballerini

Sabato 9 settembre 2023 ad Appiano Gentile è stata inaugurata la mostra di acquerelli “L'affascinazione dell'acquerello”, di Erminio Guzzetti e Angelo Dinapoli.

| Scritto da Redazione
Appianio Gentile L'INCROCIO DI DUE SENTIERI  © Miriam Ballerini

L'INCROCIO DI DUE SENTIERI  © Miriam Ballerini

 Sabato 9 settembre 2023 ad Appiano Gentile è stata inaugurata la mostra di acquerelli “L'affascinazione dell'acquerello”, di Erminio Guzzetti e Angelo Dinapoli.

L'apertura è stata di due giorni e molte persone hanno avuto il piacere di ammirare le opere dei due artisti.

Io non voglio parlarvi dei loro quadri, non avendo nessuna competenza in merito, se non il puro e semplice fatto di quanto mi colpisca e mi emozioni.

Personalmente sono stata coinvolta dai loro disegni che, cito, colpiscono per “la grande trasparenza, la luminosità, la freschezza, la ricchezza di cromatismi e le trasparenze di cieli, nubi e altro”.

Ma, quanto vi vado ad esporre è la particolarità della mostra che io ho colto e portato a casa: conosco da anni Erminio Guzzetti e, di lui, so la saggezza, la maturità, la conoscenza. Parlare con lui è sempre un momento di arricchimento.

Non conoscevo, invece, Dinapoli.

Quanto ho scoperto è che i due, dopo essersi conosciuti ed essere diventati amici, sono diventati maestro e allievo.

Appena entrata nella sala espositiva ho colto l'energia, il rispetto, la complicità.

 È per questo che ho voluto parlarvene, perché è così raro in questo momento trovare tutto ciò. In un mondo di apparenze, di prevaricazioni, trovare queste due estremità in perfetto equilibrio fra loro, è stato estremamente affascinante, giusto per riprendere un loro termine!

Ho respirato quell'aria e non ho potuto fare altro che parlarvene.

Su un lato della parete erano esposti i quadri di Erminio: riprese di natura e di uomini, alcuni particolari, emotivi. Tutti con un  proprio senso e un messaggio.

Dall'altro lato i disegni di Angelo: realistici, che riproducono quanto ha visto, portandoli sul cartoncino con tratti precisi e con mano felice.

Erminio gli ha trasmesso la sua passione, i trucchi pittorici, ma entrambi hanno mantenuto ognuno la propria mano, la propria personalità.

Erminio più sensibile, Angelo più concreto.

Inoltre, passando da un dipinto all'altro, mi sono imbattuta in uno scorcio di casa mia, solo un piccolo pezzo di balconata, con davanti la cascina che tutti i giorni vedo! Una sorpresa che subito mi ha colpita.

 

© Miriam Ballerini

 

 

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