Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 06.30

Appunti su "Economia Criminale" di Luciano Gallino

| Scritto da Redazione
Appunti su

Oggi 6 dicembre al convegno in università del Centro Pareyson (di filosofi cattolici) su "Violenza" ho ascoltato la relazione di Luciano Gallino, prendendo appunti.  Sono responsabile di eventuali errori di comprensione.
Se potrò, farò una sintesi più ampia. Ma è tutto  documentato nei suoi libri (specialmente Finanzcapitalismo, ed. Einaudi; ho disponibili alcuni estratti).
Agghiacciante anche per ascoltatori moderati. Studiosi tedeschi e Usa dicono: la grande finanza unita è "criminalità organizzata", "attività criminogena". Le banche fecero prestiti-truffa essendo consapevoli che, in modo calcolato e programmato, procuravano danni a milioni di cittadini.
Inchiesta sulla crisi finanziaria presentata al presidente Usa: spingevano a contrarre mutui sapendo bene che non avrebbero potuto pagare.
Un trilione (=  mille miliardi) di prestiti fraudolenti. Assoldate legioni di 200.000 promotori finanziari improvvisati, tra cui 3.000 pregiudicati per crimini finanziari.
Indagini del Congresso: quasi tutti gli operatori della filiera ingannavano i clienti; i capi lo sapevano, anche i massimi dirigenti: un vero “crimine organizzato”. L'interesse primario era fare una quantità di contratti.
“Sub-prime” non vuol dire “facile” (come dicono i giornali), ma “scadenti”.
Dal 1980 circa il sistema finanziario si basa sul rischio: questo è il vero materiale. Poi si sposta il rischio da un soggetto all'altro. Effetto: moltiplicati i rischi, trasmessi dalle banche alla popolazione.
L'economista (…) dice: I titoli derivati sono “arma di distruzione di massa”. P. es. il sequestro della casa.
I dirigenti, sapendo l'alto rischio di insolvenza dei prestiti ipotecari concessi, trasformavano i rischi in titoli commerciali = “cartolarizzazione” (così detta in Italia, dove i vecchi titoli erano grandi fogli di carta); all'estero si dice “titolarizzazione”.
Ma non bastava. Allora sono state create società di scopo, “veicoli”, per portare i crediti fuori dal bilancio, allo scopo di potere fare altri crediti, compresi i prestiti agli studenti (da pagare lungo tutta la vita).
Altra invenzione raffinata: si fa contratto di assicurazione dalla insolvenza del debitore. Questo contratto non si può vendere. Ma si possono vendere titoli simili: posso assicurare l'alloggio del vicino, o il suo negozio, magazzino. Se va a fuoco ci guadagno io !!! Si chiamano contratti CDS (= … ), sono senza limite di valore del bene assicurato: p. es. una baracca assicurata per parecchi milioni (non posso assicurare l'auto per un valore enorme, superiore al vero, ma con questi contratti, posso). Poi si vendono questi titoli CDS: l'acquirente del titolo ha interesse che la baracca bruci!
Nel 2006 cominciano a traballare le banche, nel 2007 i primi crolli (inglesi): non riescono a riscuotere dai debitori e non riescono a pagare i loro creditori. Grandi immissioni di denaro per salvare le banche.
“Finanza ombra” = enti che fanno banca senza essere banche.
700 trilioni (700.000 miliardi)  di dollari negli ultimi mesi, e 740 nel 2007, era il valore di mercato dei derivati. Dove stanno non lo sa nessuno. Sono scambiati direttamente da persona a persona.
Il maggiore assicuratore (in Usa?) per non fallire chiese 183 miliardi di dollari dal venerdì sera al lunedì mattina.
Libro di … “Gli uomini che bancarottarono il mondo”. Arruolarono migliaia di matematici, chiamati “quants”, esperti della quantificazione, per gestire il rischio, calcolare le probabilità. Questa è la concezione liberista neo-classica, puramente quantitativa, dell'economia. L'economia non è solo quantità.
Questo è un “ambiente criminogeno”.  L'idea che è alla base viene dalle facoltà di economia delle università.

[riprendo a copiare gli appunti, il 7-12]

I modelli ipermatematici hanno contribuito alla crisi attestando rischi molto inferiori al vero.
Domanda: è meglio insegnare le buone maniere a Frankenstein, oppure confinarlo?
Manca nei codici penali la definizione del reato finanziario. Finora meno di 5 attori finanziari sono stati chiamati in giudizio. Obama ha detto: “Certe azioni non sono corrette, ma sono legalmente ineccepibili”.
Certi operatori hanno pagato fortissime somme alla Fed per non essere denunciati.
Chi inventa strumenti finanziari ad altissimo rischio che ricadrà su terzi ignari, non commette forse atti di criminalità organizzata? I dirigenti sapevano benissimo che vendevano titoli che avrebbero presto perso valore: ci sono mail in cui definiscono “cacca” questi titoli. Mentre vendevano il titolo stipulavano assicurazione contro il rischio che il cliente non conosceva.
22.000 società di “veicoli CDS”, tutte – ventiduemila - con sede nello stesso edificio di 3-4 piani (ci sono le foto); con capitale sociale di 500 $ e anche meno; sono dette società “cassetta delle lettere”; ciascuna con 2-3 soli dipendenti, o nemmeno.
I modelli di gestione sono identici, collegati, tra le grandi banche mondiali.
Cita un poliziotto inquirente francese: “La crisi dei titoli scadenti viene dalla deregulation che ha reso incerta la differenza tra legale e illegale. L'oligarchia ha quasi legalizzato il furto. Grandi spostamenti di ricchezza dalla gente – decine di milioni di persone – ai predatori”.
Due alternative: studi giuridici in campo finanziario, che arrivino a configurare reati; ma poi ci vogliono le forze politiche a farne legge. Molti reati stanno comunque andando in prescrizione.
Oppure una riforma radicale del sistema finanziario. Bisognerebbe ridurre la complessità e opacità del sistema; costruire argini.
Impossibile una sorveglianza europea sulle banche: ogni banca controlla fino anche 15.000 enti.
C'è una volontà politica delle forze politiche europee?
Memorandum alla Grecia: 50 pagine minuziose, impongono riduzioni degli stipendi del 22% , del 35% per i giovani, e persino la riduzione del controllo sanitario sugli alimenti per l'infanzia (baby food). È un vero ukase.
All'Italia impone il pareggio di bilancio entro 20 anni, che vuol dire 50 mld all'anno.  Non ne parlano né la Tv né le università. Nelle università si insegnano le teorie che hanno provocato il disastro. I media sono in mano ai potenti. La resistenza deve cominciare da lì. Non c'è nel mondo globalizzato, tutto capitalista, una parte alternativa, che faccia da limite. La dottrina liberista totalitaria è paragonabile al “Dia Mat” sovietico [materialismo dialettico].
Molti sapevano che la crisi arrivava. L'Fbi nel 2004 lo sapeva. La signora Borg.... (?), in Usa, nel 2000 dice: “I derivati sono follia”. Rimossa dal governo.
Già nel 1986  (che Gallino giudica il miglior economista Usa del 900) avvertiva del pericolo.
Nel 2003 in Germania Schroeder (cancelliere) e il presidente della Deutsche Bank sapevano. Nel 2005 la coalizione della Merkel ha in programma l'espansione dei derivati.

(appunti presi da Enrico Peyretti)

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