Una bella vittoria. Sofferta ma per questo ancora più bella. E allora ti viene in mente (e aumenta il magone) la brutta ed umiliante sconfitta di Piacenza. e ti chiedi cosa è cambiato in due settimane. La stessa squadra che non lotta e prende tre gol nel derby improvvisamente scende in campo con il coltello fra i denti e prima batte l'Alessandria e poi va a vincere ad Arezzo. Due partite contro formazioni di alta classifica senza subire un gol, sei punti infilati in una classifica che ha di nuovo ristabilito le gerarchie. E' vero che solo l'Alessandria può gettare via il primo posto, ma è altrettanto vero che di frenate nel finale di campionato ne abbiamo viste tante. E comunque il secondo posto garantisce il salto della prima partita dei playoff. E a maggio, con i primi caldi, questo non può essere che un bene.
Ad Arezzo è stata sofferenza, anche se alla fine il portiere Ravaglia è stato impegnato seriamente una sola volta. Ha deciso il gol di Stanco dopo dieci minuti, E poi tutti hanno fatto il loro dovere, anche e soprattutto una difesa con due centrali (Canini e Bastrini) che giocavano insieme per la prima volta. Ha funzionato il lavoro di Belingheri, giocatore sempre utile. E' in fase di miglioramento anche Salviato dopo qualche prestazione opaca. Brighenti sgobba come un disperato ma ha perso un po' di smalto sotto porta. Comunque alla fine ha fatto bene Tesser a chiudere ogni varco con l'inserimento prima di Porcari e poi di Lucchini nel finale. Era troppo importante il risultato per rischiare di gettarlo via come a Gorgonzola.
Il 'difensivista' Pea intanto continua a vincere a suon di gol. Ieri tre alla Carrarese in Toscana. Sì la tessa che ha costretto la Cremonese ad una fortunosa rimonta (3-3) allo scadere.
Sabato prossimo i grigiorossi saranno ad Olbia. Una partita facile? Per questa Cremonese sono più facili gli scontri diretti.
