Venerdì, 10 maggio 2024 - ore 15.31

Auser.Più equità e giustizia sociale per dare speranza all'Italia.

| Scritto da Redazione
Auser.Più equità e giustizia sociale per dare speranza all'Italia.

DALL’ASSEMBLEA NAZIONALE DI AUSER UN APPELLO AL GOVERNO
Alla presenza dei  delegati provenienti da tutta Italia, si è svolta a  Chianciano Terme (SI) il 14 e 15 maggio l’Assemblea Nazionale dell’ Auser. Un’associazione che  ha ormai   superato la soglia dei 300.000 iscritti, delle 1500 strutture e presente in tutto il  Paese  attraverso una rete di solidarietà capillare e coinvolgente cittadini di tutte le età e culture. Un’associazione sempre più impegnata a promuovere un’idea positiva della terza età; a progettare strategie di accompagnamento verso la pensione; aiutare gli anziani a vincere la solitudine e il rischio di emarginazione; sostenerli nell’approccio alle nuove tecnologie. Un’associazione che guarda ai giovani  e vuole fare la sua parte per superare  ogni pericolosa contrapposizione fra generazioni,  attraverso il fare comune, l’agire concreto delle attività di volontariato.
Più equità e giustizia sociale, ha chiesto il presidente  nazionale Mangano  aprendo i lavori dell’Assemblea con la relazione introduttiva,  “non vediamo ancora provvedimenti credibili, né una programmazione che va in questa direzione. Le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini e delle famiglie italiane diventano ogni giorno più difficili.

Gli anziani che vivono in povertà assoluta sono 2 milioni e 500 mila, una cifra  inaccettabile per un paese civile.” “Non si può continuare a colpire i soli noti, i pensionati e i lavoratori dipendenti su di loro pesano già sacrifici insopportabili. Si deve dare un segnale etico e morale forte, ciascun cittadino deve partecipare al risanamento ed al rilancio economico e sociale del Paese in base al proprio reddito reale ed al proprio patrimonio. Bisogna intensificare la lotta all’evasione fiscale e contributiva – ha proseguito Mangano- attuare tagli severi ai costi della politica ed ai privilegi, e fare della lotta alla corruzione  e all’illegalità una priorità assoluta.  Mangano  ha poi sottolineato quanto sia importante in  questa fase il rafforzamento ed il consolidamento della concertazione e del dialogo sociale con i sindacati, le imprese, il mondo della cooperazione e del Terzo settore, tutti soggetti che nel loro insieme rappresentano gli interessi generali del Paese. Il terzo settore, in particolare, da risposte concrete ai  bisogni dei cittadini e delle comunità. Muovendosi spesso in condizioni molti difficili. “La stabilizzazione del 5 per mille è senza dubbio un fatto positivo – ha aggiunto-  ma dobbiamo ricordare gli enormi ritardi dei tempi di erogazione, ritardi che mettono in crisi bilanci, programmazione, attività.” I temi del welfare devono tornare al centro dell’agenda del governo e delle forze politiche.

L’Auser lo chiede con forza. “Se oggi possiamo parlare di invecchiamento attivo lo dobbiamo alle conquiste sociali del secolo scorso, i diritti non sono un lusso ma una conquista di civiltà e di benessere per tutti i cittadini. Noi porteremo sempre avanti una politica del fare coniugandola alla denuncia delle criticità  che si rivelano nei rapporti con gli enti locali. Nel V rapporto nazionale sugli enti locali e il terzo settore – ha ricordato il presidente Mangano- abbiamo denunciato il continuo arretramento dell’intervento pubblico nella gestione diretta dei servizi e la crescita inarrestabile dell’intervento dei soggetti del terzo settore (42% pubblico, 58% privato) che ci pone in una posizione sostituiva più che complementare all’intervento delle strutture pubbliche. Lanciamo da qui,  una proposta molto concreta,destinare una quota percentuale fissa del recupero dell’evasione fiscale al finanziamento automatico del fondo sociale nazionale e del fondo per la non autosufficienza.
Per info: www.auser.it

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