Sabato, 18 maggio 2024 - ore 21.25

Autotrasporto in agitazione: 10 giorni di tempo al Governo per scongiurare il blocco del Paese

A Cremona 350 imprese di trasporto destinate a chiudere per un assurdo provvedimento

| Scritto da Redazione
Autotrasporto in agitazione: 10 giorni di tempo al Governo per scongiurare il blocco del Paese

La mazzata sulle imprese è stata calata dall'Agenzia delle Entrate che con un comunicato unilaterale ha trasformato le deduzioni previste , consolidate e assicurate da La proposta che ci è stata avanzata è di ridurre le somme di riferimento da porre in detrazione dalla dichiarazione annuale dei redditi ad un terzo.

Di fatto, se un autotrasportatore opera all’interno della Regione di residenza e in quelle confinanti, il risparmio fiscale scende dai 56 euro previsti nel 2014 ai 18 di quest’anno. Se, invece, l’azienda trasporta le merci fuori dalle Regioni confinanti, il beneficio fiscale scende da 92 euro previsti l’anno scorso a 30 euro. Infine, per i piccoli padroncini che lavorano all’interno dell’area comunale di residenza, la deduzione passa dai 19,6 ai 6,3 euro.

Queste non sono agevolazioni ma solo compensazioni per la grave difficoltà che è costretta a subire a causa della non risoluzione dei problemi aperti relativa ad un costo di esercizio più caro d’Europa (1,60 euro a km), le spese folli per le assicurazioni, i costi del carburante e delle autostrade.

Questo è tanto più evidente in Lombardia e qui a Cremona dove il 37 % del traffico è stato "rubato" dagli stranieri che ci fanno concorrenza con i padroncini dell’Est con costi decisamente inferiori .

Il mancato riconoscimento delle spese non documentate fa triplicare le tasse agli operatori di Trasporto cremonesi: sono circa 350 le aziende di trasporto interessate che, a conti fatti e a dichiarazione fatta, saranno soggetti ad un maggior esborso di tasse che oscillerà tra gli 8.100 e i 15.600 euro circa.

Dietro ognuna di queste 350 aziende ci sono 350 famiglie.

Come CNA Fita Cremonese non possiamo accettare un taglio così drastico, e per difendere la categoria siamo pronti a fermarci nel momento in cui le associazioni nazionali lo decideranno. Il Governo non ci deve mettere alla prova perchè la pazienza della trattativa sta per esaurirsi e le aziende, senza queste deduzioni sono destinate a chiudere.

INCONTRO INTERLOCUTORIO, NESSUNA NOVITÀ SULLE DEDUZIONI FORFETTARIE

Si è tenuta ieri la riunione tecnica presieduta dall'ing. Fumero con il dottor Finocchi e la Presidente dell'Albo, dottoressa Di Matteo. Si è trattato di un incontro interlocutorio nel corso del quale però abbiamo avuto modo di rimarcare la nostra posizione sul taglio effettuato dal Ministro Delrio alle deduzioni forfettarie. Ci è stato riferito che in queste ore il Ministro sta verificando i numeri con il Mef è che le nostre proposte saranno presentate a Delrio. Attendiamo quindi entro i prossimi giorni nuovi riscontri.Per la CNA-Fita hanno partecipato alla riunione la Presidente Franchini e il Segretario Concezzi.

Questo è il comunicato stampa diffuso a seguito della riunione di Presidenza UNATRAS svoltasi in data odierna.

AUTOTRASPORTO – Unatras: ‘Forte malcontento dell’autotrasporto italiano’

La Presidenza di Unatras, riunita oggi, valuta all’unanimità in maniera insoddisfacente l’andamento del confronto con il Governo. Purtroppo, le mancate risposte alle tante questioni aperte hanno determinato un forte malcontento della categoria che, perdurando l’attuale situazione di incertezza, genererà sicuramente lo stato di agitazione dell’autotrasporto italiano. Nelle prossime ore è necessario che dal Governo arrivino soluzioni concrete su tutte le urgenti problematiche di settore, prospettate dalle Associazioni anche nel corso dell’ultimo incontro con il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio.

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