Baggi (Prc/SE ) Condanno con forza le parole e l'operato del Sindaco di Como Rapinese che, prima di nominare don Giusto dovrebbe quantomeno contare fino a 10.
Il prezioso operato di don Giusto da più di 10 anni si sostituisce alle amministrazioni comunali (tutte) che non solo non fanno nulla sul piano sociale per far fronte a gravi problematiche quali l’emergenza abitativa e la condizione delle persone in stato di grande fragilità - a partire da chi è senza fissa dimora - ma si “impegnano” per rendere loro la vita il più difficile possibile.
Come Rifondazione Comunista abbiamo sempre stigmatizzato questo comportamento ai limiti della vergogna, lo abbiamo fatto negli ultimi anni con la Giunta Rapinese, prima con quella a guida Landriscina ma, da non dimenticare, anche con l’amministrazione Lucini a targa PD, che come in molte e molti ricorderanno, amministrava la nostra città nel corso dell’estate 2016, quella dell’emergenza umanitaria di Como San Giovanni e che, a fronte di richieste di servizi da destinare alle più di 600 persone bloccate in stazione dalle politiche migratorie disumane della UE e dell’Italia per mano dell’allora Ministro dell’Interno Marco Minniti (PD) ci disse a chiare lettere che “se i migranti fossero stati troppo assistiti non se ne sarebbero più andati”.
Esprimo massima solidarietà e vicinanza al mio amico don Giusto, che tra le altre cose quest’anno è stato ospite graditissimo alla nostra Festa di Liberazione Brugherio - festa regionale Prc/SE Lombardia ed invito tutta la classe politica a prendere esempio dal suo prezioso operato che, senza ombra di dubbi, a Como rappresenta il più convinto e significativo intervento sociale esistente.
Don Giusto fa i fatti non le chiacchere!
Fabrizio Baggi
Segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea Lombardia
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Partito della Rifondazione Comunista Lombardia
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