PER LA CGIL LOMBARDIA SI FESTEGGIA IL 2 GIUGNO E IL 17 MARZO 2011. DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE NINO BASEOTTO.
Nino Baseotto, a proposito delle decisioni assunte ieri dalla Regione Lombardia ha dichiarato: “dicono che la politica sia l'arte del compromesso, ma quello raggiunto all'interno della maggioranza in Regione, a proposito della Festa dell'Unità d'Italia, è un pasticcio grave e senza senso.
Grave e inaccettabile mediare sul tema dell'Unità d'Italia; senza senso l'ipotesi nei fatti contrapposta della Festa della Lombardia.
Fa poi impressione la coerenza di chi strepita a Roma contro la decisione che il 17 marzo 2011 sia, solo per il 2011, festa senza lavoro, e poi propone che, a partire da quest’anno, il 29 maggio i lombardi festeggino e non vadano a lavorare.
E Confindustria, che ha chiesto di lavorare il giorno della celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, cosa dice a Regione Lombardia?
Chiediamo al Presidente Formigoni parole più chiare: dica se intende essere il Presidente di una delle Regioni d'Italia e sostenere come noi un federalismo serio e solidale, oppure preferisce fare il prestanome di una "congrega" pseudo-secessionista e velleitaria, che vorrebbe usare le Istituzioni per dividere e seminare contrasti tra le persone e nella società.
La politica – prosegue il Segretario generale della Cgil Lombardia - può anche essere l'arte del compromesso, ma deve anzitutto essere una cosa seria e rispettosa della storia e del sentire del Paese.
La Cgil festeggerà il 17 marzo 2011 con iniziative in tutte le sedi delle Camere del Lavoro, la sera e la notte del 16.
Poi anche quest’anno e per i prossimi anni, il 2 giugno, LA Cgil celebrerà la Festa della Repubblica con una manifestazione nazionale in Lombardia.
Sesto San Giovanni 2 marzo 2011
