Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 16.43

Basta con gli attacchi alla scuola pubblica | L.Pasquetti

| Scritto da Redazione
Basta con gli attacchi alla scuola pubblica | L.Pasquetti

L’ultima trovata, inserita nel ddl Stabilità dal duo Monti-Profumo, non può che lasciare sconcertati: aumentare a 24 le ore settimanali di insegnamento dei docenti della scuola secondaria, senza un aumento di stipendio, è solo l’ultimo di una serie di provvedimenti miopi e dannosi per la scuola pubblica. E sostenere che "bisogna portare il livello di impegno dei docenti sugli standard dell'Europa occidentale", non è altro che una dichiarazione demagogica, oltre che scarsamente corretta: infatti, se i “tecnici” del governo Monti studiassero un po’ di più saprebbero che, in media, gli insegnanti delle superiori nei Paesi dell’UE lavorano 16,3 ore alla settimana, ma con stipendi ben diversi, e in condizioni molto differenti, basti considerare lo stato spaventoso dell’edilizia scolastica. Portare la scuola italiana su standard europei significa, innanzitutto, investire nella scuola pubblica e non tagliare: la spending review invece stabilisce un obiettivo di risparmio per il 2013 di 182,9 milioni di euro, per il 2014 di 172,7 milioni di euro e per il 2015 di 236,7 milioni di euro. E allora? Ecco il blocco degli scatti di anzianità, il blocco del contratto e, da ultimo, le 24 ore senza retribuzione... Ancora una volta, una manovra finanziaria che usa la scuola per fare cassa, nel solco della continuità della coppia Tremonti-Gelmini, che tanto ha fatto per affossare la scuola pubblica, partorendo quella  riforma Gelmini che rimane il più grande tentativo di distruzione del sistema di formazione pubblica e di demonizzazione della categoria degli insegnanti.

Ancora una volta, a fronte di tagli inflitti alla scuola pubblica, i “tecnici” han trovato 220 milioni di euro per finanziare quella privata e risorse per indire un concorso a cattedre inutile oltre che dispendioso. In tutto questo ci appare chiara la volontà di questo governo che preferisce difendere gli interessi delle banche e della speculazione finanziaria, piuttosto che assicurare i diritti dei lavoratori e lo stato sociale e che, evidentemente, ritiene la scuola pubblica un lusso che il Paese non può permettersi.

SEL Cremona è a fianco dei lavoratori della scuola, docenti, precari e ATA, perché è giunto il momento di compiere scelte precise, avendo ben chiara la centralità del sistema della formazione. Cultura e conoscenza devono tornare ad essere cardini dello sviluppo del paese, sia perché creano cittadini liberi e consapevoli, sia perché portano innovazione nel nostro sistema.

 

Lapo Pasquetti

Sinistra Ecologia Libertà – Cremona.

1027 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria