Martedì, 30 aprile 2024 - ore 02.38

Bologna: manifestazione di ‘Essere Animali’ davanti al ‘Galletti Lab’

Il Galletti Lab è un centro di ricerca del Dipartimento di Farmacia e Bioteconologie dell'Università che compie esperimenti sul cervello dei macachi.

| Scritto da Redazione
Bologna: manifestazione di ‘Essere Animali’ davanti al ‘Galletti Lab’

L'azione dimostrativa, a cui hanno preso parte 80 attivisti provenienti da tutta Italia, è stata realizzata in occasione della Giornata Mondiale per gli Animali nei Laboratori, una data celebrata in tutto il mondo con mobilitazioni e proteste per chiedere la fine degli esperimenti su animali.

“Il 'Galletti Lab' per noi oggi è un simbolo, rappresenta gli oltre 700 laboratori in cui è autorizzata in Italia la sperimentazione con animali. Un sacrificio necessario per il progresso scientifico? I ricercatori difendevano così anche i test per la cosmetica, oggi vietati in tutta l'UE”.

Secondo gli ultimi dati disponibili, pubblicati dalla Gazzetta Ufficiale, in Italia nel 2012 sono stati utilizzati 768.796 animali in laboratori pubblici e privati. I campi di impiego sono vari: alcune sperimentazioni sono previste dalla legge, come quelle da eseguire prima della commercializzazione di nuovi farmaci o prodotti chimici, altre vengono fatte a scopo di conoscenza, per cercare dati o intuizioni che potrebbero rivelarsi utili per l'essere umano.

Ma la questione, per gli attivisti di Essere Animali, è principalmente etica:

“Noi non siamo contro la ricerca, siamo contro la tortura. E questi esperimenti sono una forma di tortura inflitta agli animali, come per i macachi rinchiusi nel 'Galletti Lab', che hanno elettrodi impiantati nel cranio, utilizzati in ricerche di neurofisiologia e neuroanatomia del sistema visuo-spaziale”.

“Sostenere che la sperimentazione animale sia un sacrificio necessario e che senza questa si fermerebbe il progresso scientifico è un'affermazione assolutamente discutibile, la storia stessa ci spinge a pensare che non vi sono metodi di ricerca che non possono essere superati. Serve un cambiamento scientifico, ma anche e soprattutto culturale”.

Sul piano legislativo l'Italia ha recepito la Direttiva Europa 63/2010 sulla sperimentazione animale nel marzo 2014. La legge ora vieta, tra l'altro, luoghi come Green Hill, l'allevamento di cani beagle destinati ai laboratori oggetto di un incredibile campagna antivivisezionista che ha portato alla chiusura della struttura.

“Nella nuova legge vi sono alcuni punti migliorativi e questi passi in avanti testimoniano che l'attivismo e la sensibilizzazione possono portare risultati concreti. Ma il numero di animali utilizzati rimane altissimo, crescono le richieste di effettuare esperimenti in deroga senza anestesia e le autorizzazioni rilasciate a nuovi laboratori.”

Una realtà dei fatti del tutto in contrasto con la volontà degli italiani. Secondo il Rapporto Italia – Eurispes 2016, oltre l'80% si è dichiarato contrario alla sperimentazione animale, percentuale che rimane invariata negli anni.

“Vi è uno scollamento tra la comunità scientifica e la popolazione, che condanna questi esperimenti indipendentemente dallo scopo per cui sono effettuati, per il semplice fatto che li ritiene una crudeltà a cui porre fine. E oggi, in occasione della Giornata Mondiale per gli animali da laboratorio, siamo scesi in piazza per ricordare che questo grave problema deve essere urgentemente risolto”.

 

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