Sabato, 20 aprile 2024 - ore 00.31

Bonaldi (PD) e Agazzi (Pdl) : Salviamo università di Crema

| Scritto da Redazione
Bonaldi (PD) e Agazzi (Pdl) : Salviamo università di Crema

UNIVERSITA’ A RISCHIO: BONALDI E AGAZZI LANCIANO UNA PROPOSTA  INTERROGAZIONE DI PRESIDENTE E VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE “VALUTARE LA PARTECIPAZIONE AL BANDO REGIONALE”
Il Polo didattico e della ricerca di Crema è a rischio. L’Università Statale di Milano sta procedendo a ritmi serrati alla realizzazione di una nuova sede per gli informatici in via Celoria a Milano, un palazzo di 8 piani il cui completamento è previsto per il 2014, cioè proprio in coincidenza con la scadenza della convenzione in essere per la sede di Crema. Questa programmazione non può che mettere in apprensione l’amministrazione comunale e l’intero territorio che rischiano di perdere il polo cremasco. A lanciare un appello bipartisan all’amministrazione Bruttomesso sono la vicepresidente del consiglio comunale, candidata sindaco del CentroSinistra Stefania Bonaldi insieme al presidente del consiglio comunale, Antonio Agazzi.

I due, in maniera assolutamente bipartisan “perché l’Università è un bene della Comunità ed esige impegno trasversale” hanno presentato un’interpellanza per non perdere un’opportunità che arriva dalla Regione Lombardia. “Il 29 dicembre scorso – spiegano Bonaldi e Agazzi - è stata adottata una delibera della Regione Lombardia (n.2893 /2011) volta a selezionare aggregazioni di centri di ricerca ed attori pubblici e privati, che potranno essere destinatari di fondi per le azioni previste dal Programma Nazionale della Ricerca 2011-13. La  delibera della giunta regionale invita appunto a presentare candidature da parte di organismi di ricerca in partenariato con imprese per la partecipazione alle iniziative di Regione Lombardia e del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) a sostegno di progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e formazione per il potenziamento e/o la creazione di distretti ad altra tecnologia”.

Secondo Bonaldi e Agazzi questo è il momento per agire: “Questa opportunità può verosimilmente essere l’ultima possibilità per rendere concretizzabile un piano di salvezza e di rilancio della sede universitaria di Crema: è estremamente probabile che, in assenza di un progetto di rilancio condiviso, sostenibile e di scala adeguata sul polo di Crema, la Statale potrebbe disimpegnarsi definitivamente da Crema nel 2014”. Sul Polo didattico e della ricerca di Crema esistono già studi competenti elaborati da chi vive l’Università, che andranno esaminati e messi a frutto per non perdere opportunità importanti per il nostro territorio. Bonaldi e Agazzi nell’interrogazione chiedono quale sia lo stato dell’arte sul futuro dell’Università a Crema; quali le conclusioni e le risultanze dei workshop organizzati nel corso dell’anno 2011 presso la sede Cremasca e quale il grado di coinvolgimento del territorio  e del tessuto produttivo / imprenditoriale locale e quale sia il progetto strategico da sostenere per il rilancio del polo universitario di Crema. Per  Bonaldi e Agazzi è necessario valutare la  partecipazione al bando indetto dalla Regione Lombardia coinvolgendo il Laboratorio di Ricerca Operativa di Crema  e le aziende del territorio.

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