Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 17.40

Bonus Bebè.Berlusconi vuole indietro i soldi

| Scritto da Redazione
Bonus Bebè.Berlusconi vuole indietro i soldi

BONUS BEBE’ – 2005 e 2006
Pesante iniziativa adottata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze,  contro le circa 10.000 famiglie che a suo tempo hanno beneficiato del Bonus Bebè, anni 2005 e 2006, senza che ne avessero il diritto per lievi scostamenti di reddito, indotti in errore anche dalle eclatanti ed ingannevoli informazioni diffuse e piene mani ed anche sottoscritte dallo stesso Silvio Berlusconi con la famosa lettera augurale alle famiglie.

In questi giorni alcune migliaia di famiglie italiane stanno ricevendo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, una contestazione di “indebita riscossione” del Bonus Bebè previsto dalla Legge 266 -2005, per i figli nati negli anni 2005 e 2006.
In tali lettere si chiede la restituzione della “somma illecitamente riscossa” (bonus bebè) relativa all’importo di Euro 1000,00, oltre alla comminazione della “sanzione amministrativa” in misura ridotta di euro 3.000,00 per ogni bonus Bebè riscosso illecitamente a seguito dell’accertamento della falsa autocertificazione ai sensi dell’art. 316 terc.p.”

Vogliamo anche ricordare che tale Bonus bebè, fù anticipato da una lettera augurale e propagandistica, con tanto di felicitazioni per il nuovo arrivo ed un grosso bacio a firma di Silvio Berlusconi.

I requisiti reddituali per usufruire del Bonus, parlavano genericamente di reddito di € 50.000,00 senza precisare se si trattava di reddito netto o lordo e ciò può avere indotto in errore molti richiedenti.
Si tratta nella grandissima maggioranza di discostamenti minimi rispetto al limite di reddito indicato.
Evidenziamo l’abnormità delle eventuali conseguenze di natura penale e amministrativa, palesate nella stessa, contro le famiglie che avrebbero truffato lo Stato, senza invece considerare un mero errore determinato dalla scarsa chiarezza della normativa e delle informazioni ricevute.

La FEDERCONSUMATORI ritiene pertanto indispensabile un intervento chiarificatore del Governo per evitare alle famiglie interessate, un ingiusto pregiudizio personale e patrimoniale con l’obbligo ad una assistenza di un legale.
La nostra Associazione di Lecco è attivata per prestare la necessaria assistenza a tutte le famiglie che riterranno utile un’azione convergente.
FEDERCONSUMATORI  LECCO

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