Domenica, 05 maggio 2024 - ore 20.23

Borgo Loreto e San Bernardo Viabilità sbagliata di Federico Fasani

Ritengo pertanto che ci troviamo di fronte alla ennesima azione prepotente da parte dell’Amministrazione che senza reali motivi tecnici e senza confronto impone scelte ideologiche sbagliate per la città.

| Scritto da Redazione
Borgo Loreto e San Bernardo Viabilità sbagliata di Federico Fasani

Egregio direttore, in risposta alla lettera del signor Denti sul sottopasso di via Brescia pubblicata sul suo quotidiano tengo a precisare quanto segue: 1) Il progetto, che è stato elaborato dai tecnici di Centropadane e Comune secondo criteri rispettosi di tutte le normative vigenti in materia di opere pubbliche, prevede il doppio senso di marcia per le automobili e un passaggio pedonale con la possibilità di portare le biciclette a mano. 2) L’opera è stata realizzata conformemente al progetto e quindi è idonea al passaggio delle automobili secondo i due sensi di marcia. 3) Prima dei lavori, da via Brescia passavano migliaia di automobili al giorno per senso di marcia. Adesso queste automobili si riversano nelle vie laterali dove passavano poche centinaia di automobili al giorno. È ovvio che tali vie residenziali non sono adatte a sostenere il peso del traffico di via Brescia. 4) La soluzione individuata dalla Amministrazione obbliga le automobili a percorrere tragitti più lunghi aumentando le emissione e l’inquinamento a scapito della salute dei cittadini. 5) Il calcolo, condotto in assenza di qualunque garanzia scientifica, del numero di biciclette che transitano oggi dal sottopasso andrebbe paragonato al numero di passaggi delle automobili prima dei lavori e non preso come numero assoluto. 6) Ho avuto modo di incontrare parecchi commercianti di via Brescia. Sono tutti concordi sul fatto che la cosa migliore sarebbe aprire la strada ai due sensi di marcia ma l’amministrazione ha condotto una odiosa campagna di disinformazione, in aperto contrasto con le dichiarazioni dei progettisti e dei dirigenti comunali, basata sulla presunta mancanza di sicurezza dell’opera così come progettata. I nostri Amministratori hanno paventato incidenti e danni alle persone. Si tratta dello stesso meccanismo utilizzato per boicottare i lavori per la realizzazione della pista ciclabile di Cavatigozzi. 7) Il sottoutilizzo dell’opera rispetto al progetto originario, a mio avviso, delinea un danno patrimoniale per la città che potrebbe vedersi costretta a restituire il finanziamento ottenuto da Regione e Ferrovie per finalità differenti. 8) Ritengo pertanto che ci troviamo di fronte alla ennesima azione prepotente da parte dell’Amministrazione che senza reali motivi tecnici e senza confronto impone scelte ideologiche sbagliate per la città.

Federico Fasani (consigliere comunale Ncd Cremona)

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