Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 07.03

Camera di Commercio di Cremona, ‘3° trimestre: buoni segnali dal manifatturiero’

Tutti gli indicatori positivi

| Scritto da Redazione
Camera di Commercio di Cremona, ‘3° trimestre: buoni segnali dal manifatturiero’

«Il quadro manifatturiero relativo al 3° trimestre 2015, sia pure con le riserve date dalla forte stagionalità che lo caratterizza», commenta il Presidente della Camera di Commercio Gian Domenico Auricchio, «presenta alcuni segnali positivi, in particolare per gli ordini interni e la produzione. Il rinnovato clima di fiducia che si registra tra gli imprenditori rappresenta un dato significativo che si auspica possa avere ripercussioni positive sugli investimenti e sull’occupazione». Questi, in estrema sintesi, sono i risultati che provengono dalla consueta indagine congiunturale condotta trimestralmente da Unioncamere Lombardia in collaborazione con l’Associazione Industriali, Confartigianato e CNA, e che coinvolge ogni trimestre due campioni distinti di aziende manifatturiere, industriali e artigiane, interessando complessivamente circa 140 imprese cremonesi appartenenti a tutte le principali attività del comparto presenti in provincia. Il periodo luglio-settembre 2015 ha visto il dato destagionalizzato della produzione industriale cremonese confermare il segno positivo che aveva caratterizzato entrambe le precedenti rilevazioni del 2015.

Anche sul fronte della Cassa Integrazione Guadagni si riscontrano dati in continuo miglioramento che concordano rispetto alle informazioni sulle ore autorizzate provenienti da fonte INPS. Queste ultime proseguono il loro trend decrescente e, con 342 mila ore, scendono sia sul trimestre scorso (-47%) che sullo stesso periodo dell’anno prima (-66%), stabilizzandosi ben al disotto della media trimestrale degli anni più recenti, calcolata appena al di sopra di 1,4 milioni di ore.

Nel confronto con le altre province lombarde, il dato tendenziale sulla produzione industriale di Cremona, al +2,3%, la colloca nella parte superiore della graduatoria regionale, al di sopra della media lombarda (+1,7%). In testa alla classifica si trovano Monza e Lodi, mentre rimangono in territorio negativo solo Bergamo e Como. A livello settoriale, spicca il comparto chimico con una produzione che cresce del +9%, seguito dal legno-mobilio (+ 6%) e dalla meccanica (+3,6%). Positivo anche il dato del comparto alimentare, in crescita dell’1,2%. A fine settembre 2015, la percentuale sul totale delle aziende ancora in forte crisi si riduce di un ulteriore punto (dal 28 al 27%), mentre cresce dal 37 al 41% la quota di quelle in espansione tendenziale superiore al 5%.

Le aspettative per il prossimo trimestre sono ancora in complessivo miglioramento per tutti gli indicatori, segno di un clima improntato alla fiducia.

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