Egregio direttore, abbiamo appreso purtroppo ancora brutte notizie relative ai cani. Nuovi casi
di avvelenamento, una barbarie che sembra ripetersi con frequenza sfruttando
la generale omertà di tutti coloro che fingono di non vedere e non
denunciano degli assassini senza scrupoli che fanno morire animali tra
indicibili sofferenze. Meno grave, ma comunque sintomatico di un non
corretto rapporto con gli animali è il fatto che una persona non vedente
abbia dovuto andarsene da un pubblico esercizio perché con lei era presente
il cane-guida. Più in generale, purtroppo, gli animali non sono ammessi in
troppe situazioni quotidiane in cui potrebbero accompagnare i loro compagni
umani (e non soltanto se non vedenti). In merito a quest'ultimo caso,
l'unico che si può prendere un poco alla leggera, trattandosi di una
violazione delle leggi che per fortuna non costa la vita a nessun essere
vivente, crediamo possa far riflettere questa semplice storiella:
Cane sei il benvenuto.
Un uomo scrisse ad un albergo di campagna in Irlanda per chiedere se avrebbe
accettato il suo cane.
Ricevette la seguente risposta:
"Caro signore, lavoro negli alberghi da più di trent'anni. Fino ad oggi non
ho mai dovuto chiamare la polizia per cacciare un cane ubriaco nel cuore
della notte.
Nessun cane ha mai tentato di rifilarmi un assegno a vuoto.
Mai un cane ha bruciato le coperte, fumando.
Non ho mai trovato un asciugamano dell'albergo nella valigia di un cane.
Il suo cane è il benvenuto.
Se lui garantisce può venire anche Lei".
Cordiali saluti
Amministratore del sito www.unacremona.it
e Responsabile della Comunicazione
dell'Associazione UNA Cremona (Uomo-Natura-Animali)
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