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Castelleone ( Cremona) MagicaMusica, con la penna si fabbrica la città dei sogni

Ha preso il via sabato 17 ottobre l’ultimo progetto dell’associazione MagicaMusica in collaborazione con la scuola primaria di Pescara. Parole, emozioni e disegni per raccontare la città dei sogni

| Scritto da Redazione
Castelleone ( Cremona) MagicaMusica, con la penna si fabbrica la città dei sogni

Castelleone ( Cremona) MagicaMusica, con la penna si fabbrica la città dei sogni

Ha preso il via sabato 17 ottobre l’ultimo progetto dell’associazione MagicaMusica in collaborazione con la scuola primaria di Pescara. Parole, emozioni e disegni per raccontare la città dei sogni

Castelleone, 18 ottobre 2020 – Parole, emozioni e nuove idee per dare forma alla città dei sogni. Ha preso il via ieri, sabato 17 ottobre, presso la sede di via Beccadello a Castelleone, la seconda fase del progetto Caro amico ti scrivo dell’associazione MagicaMusica. Dopo le lettere inviate ad un amico immaginario durante il lockdown, gli artisti con disabilità diretti dal maestro Piero Lombardi hanno chiesto aiuto di nuovo alle parole per dare forma al sogno di un mondo fantastico ed attuare così il Magico Rinascimento.

Condotto dalla tirocinante psicologa Silvia Rozza, dall’insegnante Rita Porcari e dalla giornalista Gloria Giavaldi, con la supervisione della psicologa Monica Dondoni, il progetto si compone di altri quattro incontri nei quali i ragazzi, divisi in tre gruppi, scriveranno racconti sulla città dei sogni da inviare ai piccoli alunni della scuola primaria di Pescara. Allo stesso modo, i piccoli studenti daranno spazio alla loro fantasia, raccontando il loro luogo dei sogni. Si instaurerà così un vero e proprio rapporto epistolare fatto di fantasia, colori, vitalità e diversità. I racconti saranno il punto di partenza per la realizzazione delle scenografie, ad opera del Magico Atelier, dello spettacolo Cento passi, punta di diamante del progetto Magicamente, che, dato il protrarsi dell’emergenza sanitaria, si terrà in un parco. 

I tavoli, ieri, erano pieni di penne e fogli bianchi, pronti ad abbracciare i pensieri di una città colorata, strana, diversa, all'altezza della fantasia. “Questo progetto è un inno alla creatività. Si parte da una parola per creare un’idea condivisa, che unisce oltre ogni differenza” spiega Piero Lombardi. Dopo i dipinti, la danza, la musica, l’associazione ha deciso di esplorare un’altra arte: “Le parole ci aiutano a raccontare chi siamo. A dare un nome alle emozioni, ad esplorare anche gli angoli più nascosti”. Quelli dove normalmente si custodiscono i pensieri più preziosi. “Il lockdown deve essere rielaborato. Lo facciamo con il sorriso, la penna ed il desiderio di lavorare con i bambini”. I disegni e le parole raccontano città a misura di tutti, capaci di accogliere ogni forma di talento. “È il sogno cui stiamo cercando di dar forma”. Anche con Magicamente. “Il progetto prosegue. Dopo il grande sostegno ricevuto, sentiamo che siamo in tanti a guardare nella stessa direzione”.

 

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