Mercoledì, 01 maggio 2024 - ore 23.49

Cgil Rider, aperto il confronto per il contratto nazionale

Camusso: “Partita una discussione utile, ma c’è ancora tanta strada da fare”. I nodi fondamentali riguardano subordinazione e rapporto di lavoro. Di Maio ha indicato 60 giorni di tempo per l’accordo, legando la trattativa al decreto dignità

| Scritto da Redazione
Cgil Rider, aperto il confronto per il contratto nazionale

Cgil Rider, aperto il confronto per il contratto nazionale

Camusso: “Partita una discussione utile, ma c’è ancora tanta strada da fare”. I nodi fondamentali riguardano subordinazione e rapporto di lavoro. Di Maio ha indicato 60 giorni di tempo per l’accordo, legando la trattativa al decreto dignità

"Oggi è partita una discussione utile rispetto ad un settore che va regolamentato e che spesso gioca sul lavoro a cottimo e la meccanizzazione senza dare certezze e poi protezione ai lavoratori". Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso al termine dell'incontro sui riders (i fattorini che lavorano per le aziende della gig economy) svoltosi tra il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, i riders stessi, i sindacati, le aziende del settore e le associazioni di categoria.

Camusso ha spiegato che "c’è ancora tanta strada da fare per arrivare al contratto collettivo nazionale": "ci sono alcuni nodi che rimangono fondamentali, quelli della subordinazione e del rapporto di lavoro”. Prosegue il leader Cgil: “il ministro ha indicato un tempo che è quello della discussione sul decreto dignità, che dà la possibilità, se necessario, di introdurre norme che derivassero da questa contrattazione in quello stesso decreto. Sessanta giorni sono il tempo classico della conversione in legge del decreto", ha spiegato Camusso. "Abbiamo dinnanzi un lavoro importante da fare ed è bene che si sia aperto", ha concluso.

Per Di Maio il contratto collettivo per i rider "oggi è più vicino". I riders, ha detto il ministro, “sono il simbolo di una generazione abbandonata, che a volte non ha neanche una tutela minima. E’ un problema culturale, dobbiamo abituarci al fatto che un lavoratore abbia delle tutele minime altrimenti è sfruttamento". Secondo Di Maio ci sono due modi per arrivare a questo obiettivo, "il primo è il dl dignità con una disciplina delle tutele minime; l'altra strada, che è quella che può raggiungere un obiettivo ambizioso e comune, è la concertazione tra le parti. Dal tavolo di oggi è emersa la volontà di lavorare a un contratto collettivo per riders".

Fonte rassegna sindacale

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